Il Palazzo ducale fece invece buon viso alla fotografia a colori, della quale possiede uno splendido esemplare del Bacco ed Arianna di Tintoretto della Società Medici di Londra.
     In una questione più delicata, il Palazzo è stato incerto. Ha ammesso un lavoro moderno sulla sua facciata verso Piazzetta, il Leone col doge Gritti sopra il grande verone ; e dopo averlo accettato in massima, ha indietreggiato in pratica ad accogliere il leone sul verone verso il Molo, ha lasciato cadere le proposte d’altri ripristini, persuaso che sui monumenti antichi bisogna andare più che guardinghi ed accettare lavori moderni.
     Manifestò la sua contrarietà al ripristino dei leoni scalpellati, anche quando ne fu fatta la domanda in Consiglio comunale. I leoni noi non li sentiamo assolutamente più come gli scultori dei secoli XV, XVI, XVII, XVIII.
     Manifestazioni patriottiche e artistiche. Il Palazzo restò chiuso pel centenario della nascita di Cavour come per quello di Garibaldi. Restò chiuso pure al pubblico pel cinquantenario del-l’Unità italiana - 27 Marzo 1911 - ma si aperse agli invitati, nella Sala dei Pregadi, per la commemorazione letta del prof. Ram-baldi. Nel I 3 maggio 1 907 si era aperto per la commemorazione di Daniele Manin fatta da Alessandro Pascolato. Si imbandierò a festa, I 6 settembre 1904, per la nascita del Principe ereditario Umberto di Savoia. S’imbandierò pure a festa pel fallito attentato, contro il Re e la Regina del I 4 marzo 1912.
      Si aperse per l’inaugurazione del Congresso artistico nella sala dei Pregadi, per la commemorazione di Ruskin, fatta da Soufceyran, poi in ottobre 1911 per la chiusura del Congresso degli architetti.
     Doveva aprirsi anche per l’inaugurazione del Congresso Magistrale, e del Congresso dei Comuni, e del Congresso di idrologia, ma pei due primi rinunciarono gli stessi richiedenti, per l’ultimo rifiutò l’Uf-ficio, perchè se in condizioni eccezionali, il permesso può esser dato, non si può darlo in massima, visto la quantità di Congressi che si radunano ogni anno, senza pericolo di turbare la vita del Palazzo ducale che è divenuto un Museo per gli studiosi, nemico per natura sua delle distrazioni.
      Nel Cortile si formano poi ogni anno i cortei, per le Riviste delle feste nazionali, per la commemorazione della liberazione di Venezia nel quarant’ otto, della battaglia di Adua, ed anche una volta per una riunione delle giovani operaie ; ma fu negato per un vermouth d onore.
      Il Palazzo s’ aperse pure, per un’ esposizione delle medaglie commemorative della ricostruzione del campanile di S. Marco e si riaprirà per l’esposizione delle stampe, disegni e quant’altro si può riferire al campanile stesso, ma si chiuse alla domanda di singoli artisti, per esposizione delle loro opere.
     Il Palazzo infine nel periodo dal 1902 al 1912, prese il lutto per la morte di S. M. la Regina Maria Pia di Portogallo, figlia di Vittorio Emanuele, e della sorella Principessa Clotilde, di Edoardo VII Re d’Inghilterra, e Leopoldo II del Belgio.
Fig. 14-11 "Paradiso" di Tintoretto, mentre viene calato.
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