274 IN VIAGGIO A mezz’ora circa da Cettigne si arriva su un’ altura, Graniza, dove d’ un tratto si presenta agli occhi del viaggiatore uno spettacolo incan- tevole. La Rieka, prima di gettarsi nel lago di Scutari, si divide in tanti piccoli bracci che for- mano dei laghetti e delle insenature intorno a montagne assai alte; lo sguardo abbraccia da quel punto una vasta zona, la più pittoresca forse del Principato. Un colpo di fucile tirato dalla strada fa un effetto curioso per gli echi che si ripetono at- traverso quelle vallate, e che durano quattro o cinque secondi, con intervalli. Sventuratamente la vicinanza delle paludi fa si che a Rieka in qualche mese dell’anno vi sieno delle febbri. La strada, anche qui tagliata a picco, come quella che si percorre per andare da Cattaro a Cettigne, è uno stupendo lavoro. E stato il principe Nicola che ha dotato il suo paese di tutte le comunicazioni, ed ha, si può dire, perso- nalmente organizzato tutti i servizi pubblici. Dopo la guerra il principe Nicola compendiò con una frase quello che doveva essere il nuovo programma del suo regno. — Adesso, egli disse, bisogna lasciare in ri- poso fino a nuovo ordine la spada e il fucile, e prendere in mano la zappa. — Ed è sorprendente ciò che questo paese ha compiuto in pochi anni, in fatto di strade e nel-