826 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo X. ' 4. Sebbene l’ascesa al trono di una regina cattolica non avesse portato ai suoi correligionari la libertà religiosa, pure nel complesse la loro condizione sotto Carlo I fu migliore che in antecedenza. È probabile che su Carlo I non rimanessero senza effetto li discussioni religiose a cui aveva assistito in Spagna da principi ereditario, ifelle sue opinioni, quali particolarmente ebbe a mani festarle nelle conversazioni coll’inviato pontificio Con nel 163t>.‘ egli si avvicinava ai cattolici.2 Egli parlava volentieri dei vantaci della confessione, e la praticava egli stesso. Egli sapeva, che secondi la dottrina cattolica l’indulgenza non consiste nella remissione dei peccati, ma delle pene dei peccati, e riteneva, che la Chiesa possedesse effettivamente un tale potere, essere solo una presunzione, che il papa volesse possederlo da solo. Credeva inoltri fermamente all’esistenza di santi e di miracoli, come pure al culto delle immagini e delle reliquie. Allorché fu trovato nella Torre in frammento della croce di Cristo e la regina lo reclamava per se. Carlo lo trattenne, dicendo di venerarlo non meno di lei. Il re praticava perfino il digiuno e dava ai poveri gli avanzi della tavo reale.3 In fatto di donimi egli riconosceva i primi quattro concilii ecumenici, come pure i tre primi simboli, e si diceva cattolico ni quanto s’includeva nella grande comunità di tutti i credenti. Ejili non riteneva necessaria la comunione con Roma, poiché nel! Chiesa inglese si poteva altrettanto bene divenir beato, ma la considerava però come assai desiderabile; solo insisteva per punto d’onore, che quale condizione preliminare dell’unione anche la Chiesa romana facesse qualche concessione, per esempio la comunione sotto le due specie, la lingua volgare nella liturgia; soprattutto, il par non doveva attribuirsi il diritto di deporre sovrani.4 Dati questi sentimenti del re, si capisce facilmente, che sotto i suo governo solo pochi sacerdoti cattolici siano stati giustizia per causa religiosa e che le poche eccezioni non ricadono sul re. Se i tribunali pronunciavano sentenze di morte di questo genen . Carlo era solito ad accogliere le richieste di grazia della mogli' -Anche nel trattamento dei laici non intervenienti al culto anglicano 1 Vedi sotto p. 833. , 2 Vedi A. 0. Me Ver in The American Hist. Beview XIX (1913-14) M--1' 3 Ivi 18. 4 Ivi 15, 19. 5 Spillmann IV 208-272. 6 Esempi ivi 231, 243, 248, 301. Cfr. Lingard IX 307.