Dichiarazione di Urbano Vili di fronte a Béthune. tavia Béthune non disperava di riuscire a poco a poco a portare il papa su questa via, inducendolo frattanto ad armare. Gli ripete',,. sempre che stava nel suo interesse di impedire un ulteriore in" audimento degli Spagnuoli, i quali avrebbero potuto attaccare lo Stato della Chiesa nello stesso modo che avevano assalito il duca di Mantova.1 Ma il 21 settembre Béthune doveva riferire che il ra|.presentante di Nevers non aveva potuto ottenere da Sua Salitila, che buone parole ed auguri in favore di Nevers, e che all’amba-m-ì,iiore di Venezia non era andata meglio.2 Poco dopo però parve che l’imprudenza e la mancanza di ogni riguardo degli Spagnuoli offrissero occasione all’ambasciatore francés* di raggiungere la sua mèta. All’inizio di ottobre l’ambasciatore spaglinolo, conte Oñate, che non lasciava sfuggire occasione di avversare il papa,3 fornì una nuova prova della persistenza del ■' uopapismo spagnuolo, opponendosi alla visita canonica della chi' a nazionale di S. Giacomo in Roma, ciò che ebbe per conseguenza la scomunica dell’amministratore della chiesa e la proclamazione dell’interdetto su questa.4 Urbano Vili dovette rivolgersi a Filippo IV e Olivares per lamentarsi di questa lesione dei suoi più sacrosanti diritti.5 Béthune tentò naturalmente di sfruttare M'icMo incidente per gli interessi francesi. Gli venne a proposito la circostanza che erano giunte notizie assai favorevoli sulla caduta (li La Rochelle, ciò che era tanto desiderato dal pontefice.6 Nella ■slla udienza del 6 ottobre, egli anzitutto portò con molto tatto il discorso su questa gradita attesa, dopo che gli riuscì di strappare a I rhano Vili la dichiarazione che, quando Luigi XIII comparisse a Lione e si dichiarasse per la protezione di Nevers e la libertà italiana, egli, il papa, metterebbe in campo circa 12.000 uomini, 1 'inali in unione coll’esercito francese avrebbero potuto opporsi '11 e<^ 'n Appendice Nr. 14 la * relazione di Béthune del 23 settem-‘ 8> Archivio degli Affari Esteri in Parigi.