260 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo I. feste che dava erano assai celebrate per il loro splendore.1 Il suo aspetto esteriore, distinto ed elegante, è fissato in un ritratto del Maratta che si trova in Eoma nella galleria Corsini.2 In opposizione al più giovane cardinale Antonio, il maggiori-, detto generalmente dal suo titolo cardinale di S. Onofrio, rajipresentava il rigido asceta. Quando il papa lo chiamò a Eoma lece la via a piedi e il papa ne provò gran gioia.3 Como senza arabi zioni, non voleva da principio accettare la dignità cardinalizia,4 e, ricevutala, continuò a vivere semplicemente come un cappuccino. Gli uomini di sentimento mondano lo dileggiavano per la sua modestia e lo consideravano come molto limitato. Si teneva I n. tano dagli affari della politica e da quelli della Corte, dedicala lo-i tutto ai doveri che gli incombevano come membro di diverse congregazioni e occupandosi sovratutto di riforme claustrali. Dedicò ad opere di pietà e beneficenza le sue rendite, che importavano 30.000 scudi.5 Significativa per i suoi sentimenti è l’iscrizione che egli scelse per la sua tomba nella chiesa dei cappuccini da lui fabbricata in Roma: « Qui riposano polvere, cenere e niente Se già i tre Cardinal nepoti erano stati oggetto di molti favori da parte del Papa, la cornucopia delle grazie papali si riversò ani ora più colma su Carlo Barberini e sopra suo figlio Taddeo. Già nell’estate del 1624 Carlo Barberini potè comprare dagli Orsini Monte Rotondo sulla via Salaria. L’anno dopo da Ottone Colonna, gravemente indebitato, acquistò per 57.000 scudi il castello di Roviano.7 Solo la morte di costui, settantenne, avvenuta anclic, 3252, Magnus Perneus, « * De nativitate et vita card. Ant . Barbe: na iunioris Papae nepotis ». 1 Vedi G-uino Bentivoglio, Relazione della famosa festa fatta iti Roma h 25 di febbraio 1034 sotto gli auspici del card. Antonio Barberini, pubblicata dji L. Passerini, Roma 1882. Cfr. anche Posse, Succhi 7 e L'Arte 1917, 34. -a Vedi Bollett. d'arte 1912, 195 s. Cfr. Voss 599. 3 Vedi la * Relazione dell’ambasciatore estense del 16 settembre lt’->-che racconta come i due fratelli nel rivedersi scoppiassero in lagrime. A : ehivio di Stato in Modena. • 1 Vedi gli * Avvisi del 30 settembre e 7 ottobre 1623, Urb. 1093, B 1 blioteca Vatica na. 5 Vedi Ang. Contarini 215, 261; G. Pesaro 334; Alv. Contarini Nani 33. Cfr. anche la * Relatione del 1624 loc. cit. 0 Vedi Ciaconius IV 534. Cfr. Anal. Capucin. XXIV 56 s.; Caes. Locateli«* (iuriscons. Rom.) * « De vita aetiva et contemplativa » dedicata al card. Antoni' Barberini, in Barb. 997, Biblioteca Vaticana. Ritratto del cardinale nel coro della chiesa dei cappuccini in Roma; vedi D. da Isnello, 11 vento d. S. Concezione de' padri Cappuccini in Roma (1923), 47. 7 Vedi Reumont, Beiträge V 134. Urbano Vili fece a Carlo Barberini nel 1625 anelli numerose donazioni in libri ; vedi Barb. 3132, B i t> 1 i o t e c a V a t i e a n a. La nuova proprietà di Monto Rotondo venne visitata da ' balio Vili nel novembre 1628; vedi * Avvisi del 1° e S novembre 1628, l rK 1098, ivi.