14 Introduzione. questo affare non produssero, con suo cordoglio, altro risultato, che di peggiorare straordinariamente i rapporti fra le due potenze. A causa della contesa di successione per lo Jiilich (1609) la situazione s’inasprì talmente che ci fu da temere lo scoppio di una guerra tra Spagna e Francia. Paolo V fece tutto quanto era in suo potere per impedirlo. Venne quindi Passassimo di Enrico IV a dare un altro indirizzo alla politica francese. Sotto la reggenza di Maria de’ Medici gli sforzi pacifici del papa ebbero successo: si effettuò un doppio matrimonio spagnuolo-francese. Questo appianamento dell’antica rivalità fra Borboni e Absburgo fu d’importanza decisiva per le sorti della restaurazione cattolica in Austria e in Germania. Le condizioni ecclesiastico-politiche erano divenute in questi paesi sempre più diffìcili. Mentre l’Austria, sotto Rodolfo II e Mattia, traversava una crisi interminabile, quanto v’era nell’impero di coscienza cattolica si raggruppava sempre più intorno a Massimiliano di Baviera. La cosa era tanto più importante, in quanto il protestantesimo calvinista sotto la guida dell’altro ramo (lei Wittelsbach, l’Elettore palatino Federico V, minacciava di annientare tutti i successi della restaurazione cattolica. Contro l’Unione protestante conchiusa nel 1608, la quale poneva la decisione dei destini tedeschi sulla punta della spada, si formò nell’anno seguente la Lega cattolica sotto la direzione di Massimiliano I di Baviera. Per quanto Paolo V simpatizzasse con questa alleanza difensiva, tuttavia egli prese di fronte ad essa un atteggiamento di prudente aspettativa. Egli non voleva compiere nessun passo per scatenare una guerra religiosa. Questa sciagura fu provocata dall’altra parte con l’alleanza stretta dall’Elettore palatino cogli insorti boemi. Quali scopi fossero perseguiti da costoro, lo mostrò la cacciata dell’arcivescovo di Praga e dei Gesuiti dalla Boemia e dalla Moravia. Adesso Paolo V, nonostante la condizione scabrosa delle sue finanze, assicurò all’imperatore ed alla Lega notevoli aiuti in denaro. Ma molto più importante fu il fatto ch’egli ottenne da Luigi XIII la neutralità benevola della Francia per la reprcs .ione della rivolta boema. La vittoria dell’esercito della Lega e dell’impero nella battaglia della Montagna Bianca non solo annientò in un’ora la « monarchia calvinista » in Boemia, ira salvò anche la Chiesa cattolica nell’oriente e nel mezzogiorno dell’impero, o, forse, addirittura in Germania. 11 papa settantanovenne sopravvisse ancora a questo « indebolimento smisurato del protestantesimo in Germania >', egli festeggiò il gran rivolgimento con gioia tanto più grande, in quanto Io scettro dei territori absburghesi era pervenuto il meno di I‘ordinando lì, sulla cui fermezza cattolica egli poteva fare assegnamento incondizionato. Cosi il papa Borghese venne a morte, il 28 gennaio 1621, nel punto saliente del suo pontificato.