A. Bourdoise, G. Olier e G. Eudes. 557 Quello che fa il buon cappuccino o il buon gesuita è il noviziato ». Nonostante tutto lo zelo per il miglioramento del ceto ecclesiastico, Bourdoise non voleva però ingerirsi nelle competenze dei vescovi, e perciò si limitò ad erigere un istituto per l’educazione di bravi parroci nella stia parrocchia di St. Nicolas du Chardonnet. Con questa fondazione originale egli contribuì in misura essenziale all’elevazione del basso clero.1 Scopi consimili perseguiva il celebre Vincenzo De Paoli, che il 3 febbraio .1641 constatava con gioia che tutti i vescovi desideravano di avere seminari diocesani.2 Uno dei suoi scolari, che fu intimo anche di Condren e di Bourdoise, Gian Giacomo Olier, fondò in Vaugirard nell’anno 1642, assieme a due amici, un seminario per l’educazione del giovane clero, e dopo avere assunta la difficile parrocchia parigina di San Sulpicio, lo trasferì colà. A Parigi quest’uomo eccellente fondò la congregazione dei preti secolari Sulpiziani, il cui scopo principale era la direzione dei seminari, con il che svilupparono fra il clero francese un’attività riformatrice così profondatile Fénelon più tardi ebbe a dire che niente era così apostolico e venerabile come San Sulpicio.3 Come Olier, anche Giovanni Eudes, che è degno di stare nella stessa linea dei nominati, era scolaro dei Gesuiti. Eudes, che dal 1625 al 1643 appartenne all’Oratorio e che come predicatore aveva svolto in Normandia una benefica attività, concepì il progetto di fondare una congregazione di sacerdoti secolari per tenere missioni popolari e promuovere i seminari. Egli ebbe la fortuna di trovare per ciò un protettore in Bichelieu, che per mezzo di sua nipote, la duchessa di Aiguillon, gli mise a disposizione una cospicua somma.4 Nella festa dell’Annunciazione di 'laria dell’anno 1643 la « Società dei Sacerdoti del seminario di (>esù e Maria » ebbe la sua nascita in Caen. Essa è più nota sotto 'I nome di Eudisti ed ebbe una rapida diffusione nella Bretagna e nella Normandia. Eudes fondò in Caen anche una casa per le Dame del Buon Pastore per la conversione di ragazze cadute.5 1 Vedi M. Schoenher, Hist. du Séminaire de St. Nicolas du Chardonnet 1 909); Degert I 138 e Prunel, Réforme catholique 59 s. ' °di Rév. de Gascogne 1909, 322. 3 t'fr. le Biografie di Giry (Parigi 1677), Faillon (3 voli., 4a ediz. Parigi J?"4)- G-. M. DE Fruges (Parigi 1904 e 1908), Letourneau (Parigi 1906), . oniek (Parigi 1914). Vedi anche F. Monier, Le origines du Séminaire de jl ~^pice, Limoges 1906. Sull’appoggio di Olier da parte del generale dei ■ aurini, vedi Fr. Rousseau, Doni Grégoire Tarrìsse, premier supérieur général ( te Congrégation de St.-Maur (1575-1648), Lille 1926. .* } ‘‘‘li le biografie su Eudes di I. Martine (2 voli. Caen 1800), Pinas 1901), Boulay (3 voli., Parigi 1905 s.) e Joly (Parigi 1909). »ai- i Prunel, Réforme catholique 71 s. Cfr. G. Bonnenfant, Les Sémi-"s normands du xvie au xvii® siècle, Caen 1915.