Documenti inediti e comunicazioni d’archivio. N. 16, a. 1628. 1021 battaglila con la parte avversa e conseguentemente trovarsi lo Stata Ecclesiastico in bisogno di difesa, oltre l’haver S. Stà accennato altra volta di voler star armata, venendo il Re a Lione. Ma replicò S. Beatne d’haver presupposto non solo S. Mtil o altro capo in Lione, ma iaraclie le genti di lui in Italia, et esser certa non poter venir colta all’improvviso, ha-vendo disposte le cose in maniera che in un mese o minor tempo bavera in punto la detta soldatesca effettiva ogni volta che la voglia. Battè l’ambasciatore per cavar maggior esplicatione dell’animo Idi ®S St:\ ma questa si tenne (sempre nello stesso tuono di volersi trovar annata e parlar forte per la pace, senza discendere ad altro. Soggiunse bene che in caso di mossa di S. Mtà spedirà Nuntio straordinario come ha fatto :all’ Imperatore e Re Cattolico. Replicò S. E. che il Nuntio non harebbe fatto nulla mentre volesse trattenere il' Re dall'impresa, e che ciò non li pareva conveniente, mentre gli ailtri tiravano avanti contro Nivers. Ma S. Beatne rispose che la missione del Nuntio sarebbe lionoreVole per il Re e che porterebbe a S. Mtà sensi ragionevoli, e S. Stà si lascerobbe intendere parimente con gli altri che si mettessero nella via della ragione e della giustizia e nel cessameli to Idell’anni acciò gili uffici i di S. Beatne havessero efficacia. Quanto poi alla richiesta del card. Richelieu riferitami da Y. S. con la sua cifera de 2 passato, cioè di voler risposta categorica Se S. S,;- assisterà con 8m fanti et 800 cavalli, quando le armi regie siano nel Monferrato et habbiano fatto qualche effetto, V. S. prevenne isaggiamente rispondendoli che S. Beatne non liaretljbe data cotale risolutione categorica in modo alcuno, ma solamente d’armarsi e idi farsi sentire altamente per indur le parti alla pace nel modo di sopra accennato e discorso coll’ambasciatore. E questo senso di S. Stà potrà Ella insinuare e farne rimaner capace S.