908 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo XII. lettera al cardinale Richelieu, a cui il cardinale Barberini aveva inviato le poesie del papa. Non si tratta per lui, vi si dice, di acquistar gloria; egli vuole piuttosto eccitare la pietà nei suoi lettori; qualche cosa è stata messa anche da lui per esortare i consiglieri dei principi cattolici alla pace.1 Le poesie di Urbano Vili ebbero anche traduzioni molteplici. L’ode a S. Luigi fu tradotta da Federico Morelli in greco.2 Il sonetto al nepote Carlo fu tradotto da. Leone Allacci nella stessa lingua.3 Giovan Francesco Ferranti pubblicò una traduzione delle poesie latine del papa in versi italiani,4 Pietro de Reviglias una in francese.5 Alcune poesie furono tradotte anche in spagnuolo,6 altre in olandese.7 Un considerevole numero di scrittori le commentarono,8 fra essi anche l’infelice poeta-filosofo, Tommaso Campa- e Gius. Ilsungh, « Diling. acati, moderatoribus », del 1643, in questi termini: « Cum autem in eiusmodi lucubrationibus illud in primis propositum habue-rimus, ostendere, veram poesis gloriam non voluptatum illecebris et perniciosi' inanium reruni blandimentis, sed pietatis aliarumque virtutum celebratone magno plurimorum bono quaerendam esse, voti piane compotes efficiemur, si legentium animi, quemadmodum significastis, Musarum castimonia et innocenti cannine invitati a venenato abstinuerint eorum poematum pabulo, quae tiil aliud prae se ferunt quam vanitates et insanias falsas » (Epist. XIX-XX1, n. 405, ivi). Cfr. anche il Breve di ringraziamento a Pier Giov. Giustiniano per le poesie dedicate al papa, in data 1635 gennaio 12 (ivi XII 208), pubblicato nelle Lettere meni. dell’abbate Michele Giustiniani, Roma 1675, 163 s. 1 Vedi * Epist. XIII-XIV, Archivio segreto pontificio * Ode in s. Ludovicum Francorum regem a Federico Morello graece reddita, esemplare nella Biblioteca Barberini. 3 L. Ai.latii, Apes Urbanae 15 s. 4 Poesie latine tradotte in verso sciolto da Giov. Franc. Ferranti, Roma 1642, in manoscritto nel Barb. 3820, 3850. Il Barb. 1890 contiene: *« Urbani Vili hymni in S. Martinam italicis numeris expressi a Io. Ant. Brolato • con una lettera dell’autore ad Urbano VIII, in data, Vicenza 1" gennaio 1638, Biblioteca Vaticana. 5 Cfr. le * Lettere di I. Pierre de Reviglias nel Barb. 6521, ivi. 6 Da Gabriele del Corrai; vedi L. Allatii, Apes Urb. 114. Cfr. Barb. 1864. ivi. 7 Cfr. Rooses, Rubens, Stoccarda 1890, 552. Al gran dotto olandese Erycio Puteano il papa fece omaggio dell’edizione delle sue poesie; vedi Allakp. G. Vossius en Erycius Puteanus, Roermond 1892, 13. 8 « Poemata Urbani VILI cum explicatione Henrici Dormalii, Romae 1643; * « Carmina quaedam Urbani Vili commentario illustrata a lulio Caesare Capacio », Barb. 2156, Biblioteca Vaticana; * « Poesie del cav. Maft'ei Barberini, hoggi N. 8. P. Urbano Vili. Compositioni di Tommaso Leva » (con dedica del 1639), Barb. 3653, ivi; * « Commento et allegoria di Scip. Francucci Aretino sopra le poesie dell’ill. card. Barberini, hoggi l r_ bano Vili », Ms. orig. 1905 nel catalogo dell’antiquario romano Luzzietti. 11 maggior numero di commentari furon scritti dall’anagnino Magno Perneo: Barb. 3259 e 3293 * spiegazione della poesia De poenitentia; 3262 e 3297 * « Tracta-tus in paraphrasim Magnificat ad Urbanum Vili»; 3264, 3296, 3298, 3299 * « Explicatio» degli inni del Breviario corretti; 3295 * « Explicatio odarum Urbani Vili ». Anonimo è il * «Discorso sulle poesie di Urbano Vili», esemplare originale di dedica nel Barb. 3836, Biblioteca Vaticana.