L’insorrezione del Prättigau e il martirio del P. Fidele di Sigmaringa. 165 Esigui furono invece i successi di padre Fidele nel Prftttigan uve Im restaurazione cattolica cozzò colla resistenza più decisa di .i iella fanatica popolazione. Il 24 aprile 1622 scoppiò la sommossa, durante la quale si fece anche sanguinosa vendetta degli eccessi dei mercenari austriaci. In poche ore i contadini «li Schiers, Grüsch •• Seewis ammazzarono con le loro mazze ferrate 350 uomini. Anche l'inerme Fidele di Sigmaringa, sfuggito appena al tentativo di colpirlo sul pidpito con arma da fuoco, venne attaccato e assassinato da Mddati calvinisti sulla via da Seewis a Grüsch.1 Pochi giorni prima il nunzio Scappi assieme al Capitolo provinciale dei cappuc- ■ mi l’aveva nominato in nome della Propaganda prefetto della missione nei Grigioni,* dei quali divenne ora il primo martire. 1 successi dell’insurrezione del Prftttigau furono «li breve durata. Invece di limitarsi alla «lifesa, i confederati presero l’offensiva, devastarono i villaggi che giacevano sulla strada di Feldkirch e penetrarono nel Montafon. L’offensiva sferrata dagli austriaci nell'agosto pose un termine alle loro predonerie. Essa condusse alla totale sottomissione dei Grigioni, ove i cappuccini ripresero ora la loro attività missionaria. Il 30 settembre 1622 i confederati dovettero accettare la capitolazione «li Lindau, la «piale imponeva loro aU’incirca le stesse condizioni «legli articoli di Milano.* Senonchè contro questo riaffermarsi della potenza austro— *1-«suola nelle Alpi Retiche, la cui utilità per la causa cattolica Gregorio XV nonostante la sua neutralità4 apprezzava altamente,* ••otri» ora in azione la Francia ascendo dalla sua riserva, che le era -'ata imposta sovratutto dalla guerra cogli Ugonotti. Con questi •I 18 ottobre Luigi XIII concluse la pace di Montpellier, onde poter occuparsi energicamente della questuine valtellinese.* Il piano di una coalizione tra la Francia, Venezia e Savoia prese ora 'ediibid. 145«.;efr. Mayer li 231. Fedeledi Sigmaringa. il protomartire •¡'■il "nline dei Cappuccini e della Propaganda, venne canonizzato da Benedetto Xl\ nel 1746. Il suo corpo venne portato nella cattedrale di Coirà e il capo *•> un apposita cappella delia chi«**» dei Cappuccini in Feldkirch: in quel concento del quale era stato anche guardiano, è conservata ancora la sua cella. 1 Le • lettere del provinciale e del nunzio del 21 aprile 1622 negli Attuai. /Mpd. 1613-1633 nelTA rehivio del convento de’Cappuc- • ni sul Wcsemliu presso Lucerna, tradotte in v. Scala 120 s. 1 'edi Rottili. l'rtmnden de* SUutt*arrkir* de* Kanlom* Gratthanden (Jakret- • hi*t.-antiq. (ìr*ell*rkatt tlranbunden 1914). DfERAt'KK II 482 *. Sulla anività dei Cappuccini vedi Mayer 11 232 s. * *’fr. la relazione di Savelli del 17 settembre 1622 in Sciimtzer. Zur '•dtltl de* Heiiigen Stttkie* 167. ' * Ir. la lettera di Agucchi del 9 agosto 1622 in Zeller. Rieketiem 142 ». ■ » derisione della Propaganda di mandare due missionari nella Valtellina i »• bennata nell'VI crino del 19 ottobre 1622. fri. 1092. Biblioteca Vi. 1 tea n a . * \ edi la relazione di Corsini del 23 novembre 1622 in /ELLER, Lagne* 140.