502 Urbano VIII. 1623-1644. Capitolo V. « La raccolta delle deliberazioni » stabiliva anche che per le trattative di pace tra l’imperatore, la Francia e la Svezia erano state scelte le città di Münster e Osnabrück, e che tutti gli Stati volessero mandare colà i loro delegati. Una convenzione fra le potenze principali interessate, l’imperatore e la Spagna da una parte, la Francia e la Svezia dall’altra, stabilì il giorno 25 marzo 1642 come inizio dei negoziati di pace nelle suddette città. Il papa l’8 marzo 1641 aveva indetto un nuovo giubileo, onde impetrare l’aiuto di Dio per le trattative di pace.1 Il 16 aprile si felicitò con l’imperatore per la vittoria sugli Svedesi presso Neuenburg a nord-ovest di Cham,2 e diresse il 1° giugno e il 3 agosto nuovi inviti alla conciliazione tanto a Ferdinando III, a Filippo IV e a Luigi XIII, come a Richelieu e a Olivares.3 Ma all’apertura delle trattative di pace, non in Colonia ma in Münster, e per i protestanti non in Amburgo ma in Osnabrück, non si giunse entro il termine stabilito del 25 marzo 1642, perchè gli Svedesi e la Francia facevano ancora opposizione.4 La furia del hi guerra imperversò più oltre. I Francesi, che nel 17 gennaio 164'.’ avevano inflitto agli Imperiali e ai Bavaresi una sconfitta campale presso Kempen, non lungi da Orefeld, speravano che la situazione si sarebbe sviluppata in senso a loro ancora più favorevole. Ciò avvenne anche realmente, perchè le operazioni belliche degli Svedesi terminarono il 2 novembre 1642 con una splendida vittoria sugli Imperiali e sui Sassoni nella pianura bagnata di sangue di Breitenfeld.5 II papa questa volta non potè venire in soccorso dell’imperatore, perchè minacciato egli stesso nel proprio paese da Odoardo Farnese.6 In Colonia, dopo la partenza di Ginetti, era subentrato al suo posto nel settembre 1640 Francesco Machiavelli, onde assicurare la partecipazione del papa alle trattative di pace.7 Siccome pero Machiavelli non sopportava il clima tedesco, alla fine d’agosto del 1642 venne nominato nunzio straordinario Carlo Rossetti.8 1 Vedi *Acta Consist., Ms. Biblioteca del Barone von Pastor. 2 Vedi Epist. XVII-XVIII, Archivio segreto pontifici0- 3 Vedi ivi. 4 Cfr. Riezler V 559. 6 Cfr. Böttger, Die Ereignisse um Leipzig im Herbst 1642 (monograi'1 di Hall XV). Vedi anche Arch. stor. ital. 4a serie XV, 23 s. 6 Nella * Risposta di Urbano Vili a Ferdinando III alla notizia del ' sconfìtta dell’esercito imperiale si legge: « Utinam res Nostrae eo in statu essenti ut aliquid tibi suppeditandi subsidium facultas fieret»; purtroppo le comi1 | cazioni italiane avevano assorbito tutti i suoi mezzi. Breve del 29 novembre li’1 -Epist., XIX-XXI, Archivio segreto pontificio. 7 Vedi Brom, Archivalia III 380, 478 s. 8 Cfr. Palla vicini, Alessandro VII I 98 s. ; Brom, Archivalia III 381 Rossetti era stato per lungo tempo ambasciatore presso la regina d' [righili-6113