Documenti inediti e comunicazioni d’archivio. N. 57-60. 1053 plessivo : « Il valore delle Memorie del Siri sarebbe molto più grande, se lavorando le fonti ufficiali non avesse cercato condirle con aneddoti personali i quali non di rado riescono inesatti anche nei casi in cui egli ffice di averli uditi dalie persane stesse che li hanno narrati» (p. 280). È strano che lo Schnitzer in un suo articolo, pregevole del resto per tanti documenti attinti dagli archivi di Vienna e Monaco, sur Politile dea Heiligen Stuhlea in der crafen Udlfte dea Dreiaaigjurig. Kriegea, conoscendo per altro i risultati del Pieper e del Bùhring, segua (p. 228) il rapporto insostenibile die il Siri (VII 4SI) senza indicare le sue fonti, diede sull’udienza del Savelli. Egli ci fu di sicuro indotto ldia/1. Banke il quale, senza però citare il Siri, non si lasciò sfuggire quella piccante storiella (Pupste II 369). Vorrei costatare di passaggio che lo storico berlinese parlando delle querele contro Urbano ile mette in bocca « ai membri della Curia e ad agli abitanti di Roma », mentre il Siri dice espressamente che furori fatte diagli Austriaci essendo i Romani allora del tutto dalla parte d’Urbano, ¡Che pregarono direttamente di non toccare il tesoro di Castel S. Angelo per aiutare gli Absburgo come questi avrebbero votato.1 La fiducia dello Sgiinitzeii nel Siri l’indusse anche ad un vano tentativo eli salvare il rapporto del Siri -— contrastante con tutte le fonti autentiche — |Siul’udienza (del ¡Savelli tal fine di febbraio 1632.2 Così non è da maravigliarsi che lo Schnitzer si riferisca per l’importantissimo concistoro del 8 marzo 1632 nel quale il Borgia fece la sua prolesta, !al Siri e al ¡Gregorovius tralasciando interamente l’autentico rapporto degli * A età consistorialia pubblicato da Laemmer. 3 II Siri dà una descrizione di quel concistero carne «e fosse stato presente,4 senza accennare le sue fonti, le quali erano certamente influenzate dalle dicerie romane. Quanto profondo fosse l’odio del Siri contro Urbano Vili risulta dalla sua asserzione strabiliante : ¿1 Papa' non aver dato « una sola stilla » del mare dei suoi tesori per l’imperatore angustiato (VII 488). In realtà Urbano Vili nei soli anni 1632-34 versò dai propri introiti circa 2 milioni di franchi, la più gran parte a profitto dell’Im-]>eratoro (cfr. (Pieper 1. c. XGIV 480).5 Che cosa si deve pensare sulla credibilità delle relazioni d’Angelo e Alvise Contarini, ambasciatori Veneti? La risposta ic-he si da a questa domanda è importantissima appoggiandosi il Rankf. quasi interamente su queste relazioni nel giudicare il carattere d’Urbano Vili e il )di lui contegno nella Guerra,, dei Trent’anni, {Papaie II 351 s., 308 s.), relazioni che anche il Gregorovtus usò a preferenza (20, 23, 70, 228, 239). L’uno « l’altro però hanno tralasciato d’esaminare la fidatezza di suddette relazioni; anzi il Banke è incondizionatamente pieno d’entusiasmo per quella dell’Alvise (III 149* s.) e Gregorovius ne accetta i giu'dizi senz’altro. Il Pieper al con- 1 Vedi sopra p. 452. 2 Vedi sopra tp. 440. s Zur Politik 231. 4 Giudizio di HÄbepxi!« (XXVI 536). 5 Probabilmente provengono da Siri anche le satire su la guerra di Castro di cui dà recensione Frati in Arch. stor. ital. 5 serie XXXVII 389 s. passim.