L'interessamento di Propaganda per l’Oriente. 109 Il particolare interessamento della Propaganda per l’Oriente era ben giustificata, perchè le missioni di colà erano incalzate e danneggiate dall’odio degli eretici e dei scismatici.4 I rapporti che giungevano da prelati inviati con apposito incarico a Costantinopoli, alle isole greche, in Ungheria, in Serbia, Bulgaria, Bosnia ■ Albania danno una visione assai triste delle condizioni ecclesia-etiche di quelle terre; solo in Albania i cattolici erano in maggioranza, altrove si deploravano ovunque delle perdite.5 Per quanto Ufficili però fossero le condizioni, i missionari latini degli ordini dei 1 Sulla situazione difficile dei Francescani in Terra santa e l’appoggio a loro dato dalla Propaganda vedi Lemmens, A età ». congr. de Prop. fide prò Terra Sancta I II, Quaracchi 1921-22. 2 Vedi * Visite I 99 ss. (A r c li i v i o di Propaganda in Roma): Visitatio Constantinopolitana episc. Santorin. [Pietro de Marchis] » * Relazione da Costantinopoli 12 novembre 1922, specie sull’opera dei Domenicani o Conventuali in Pera e Costantinopoli. — * Relazione 26 novembre 1922: in l’era 9, in Costantinopoli 2 chiese, 4 conventi (Predic., Min. Conv., Min. oss., Gesuiti). «Quelle chiese sono tenute tutte pulite e lionorate come a Roma .lessa». Il servizio divino viene tenuto regolarmente a porte aperte senza molestie [dunque più libertà che nei paesi protestanti] « et ben spesso alle prediche sono Greci heretici et anco Turchi, forse per curiosità, ma con gran 'ilentio, et facendosi la cerca danno essi ancora l’elemosina » In Pera ca. 580 inime. Il patriarca greco nega la confessione. La plebe del rito greco è igno-■ ante assai et li sacerdoti poco sanno et la gente vile odia la gente nostra Vitina et sol dire queste parole: più tosto Turco che Franco. Li Turchi natu- ili moralmente sono di buona natura et cortesi » gli attacchi vengono in genere ■la rinnegati. Seguono decreti del visitatore. — * Relazione del P. de Marchis ''inirne 1623, luglio 27): in Gallipoli nessun latino tranne un Francescano, c’è ancora una chiesa latina. In Smirne 60 anime di rito latino, chiesa edificata recentemente dai veneziani. — * Relazione da Chio 9 agosto: visita. Necessità di un « Vicario generale » in Smirne. — * Relazione da Chio 18 settembre 1623: visita accurata in Chio, ove ancora 12 chiese (prima 14, due trasformate in moschee). Nei dintorni 100 chiese vecchie, abbandonate. 7000 anime. Il visitatore continua la sua attività sotto Urbano VIII. *« Relatione della visita fatta da Pietro Masereccho, sacerdote Albanese eletto visit. apost. della lingeria, Bosna, Servia e Bulgaria l’anno 1623 « (* Visiti: I 66 s. Archivio di Propaganda in Roma): 1“ Bulgaria: In Sofia 20 famiglie cattoliche, 1 cappella, ovunque cattolici sparsi. « Infinità de Bulgari scismatici, incapaci di conversione»; 2° Servia: Ostilità dei numerosi scismatici contro il papa. « Come la Servia, Bulgaria e Grecia è piena di scismatici così la maggior parte dell’Albania è piena di cattolici ». Necessita un collegio albanese in Roma; 3° lingeria: In Belgrado che appartiene propriamente alla Serbia, 1200 cattolici. Visita della Pannonia inferiore, ove Calvinisti, Luterani e Ariani, idem in Transilvania. Necessita inviare un vescovo a Sirmium; 4° Bosna: « De Turchi saranno tre parti et a pena de cattolici una, scismatici saranno per la metà di cattolici. I cattolici di Bosna buoni et devoti ». 17 conventi, di cui uno solo visitato. Per visitatore meglio mandare un « frate ». — * Relazione del vescovo di Scutari al papa 1623 (*Visite I 93 s.): Mostra con quale energia egli cercò far ordine. Dell’invio del Minorità « Andreas Bogoslavichus min. S. Francisci » in aiuto ai cattolici della Valachia, Moldavia e Bulgaria trattano i * Brevi ai principi della Valachia e della Moldavia del 15 maggio 1623, Arni. XLV 21, Archivio segreto pontificio.