La villa Ludovisi. 49 Salaria sorgeva un secondo casino con una galleria di statue. Di fronte un lungo viale, chiuso da una gran statua, conduceva fino alle mura; qui si aveva un’ottima vista dell’estensione della villa, che in questa parte era ombreggiata ila folti boschetti, com3 villa Borghese. 1 L’acquedotto era alimentato dall’Acqua Felice. Volgendosi a sinistra dell’ingresso, ci si trovava dinanzi ad una piazza adornata da ima fontana di tritoni, che era tanto ampia da permettere che in occasione di festività vi manovrassero e stazionassero le carrozze. Di fronte, questa piazza era limitata dal giardino segreto nel cui mezzo, come alla villa Borghese, si trovava un’uccelliera. Al lato destro si svolgevano i pergolati adorni di statue, di busti, di sarcofaghi e di colonne, il cosidetto labirinto, e alla sinistra sorgeva l'edificio principale, dietro il quale stava un altro giardino privato, seminato di fiori e piante esotiche. All’edificio principale si giungeva per una terrazza, costruita all’altezza del primo piano, la quale tagliava un cortile abbassato, fornito di due fontane.2 Xei locali inferiori del palazzo, nel Belvedere e nel Casino erano raccolte, come in una galleria, le migliori statue. Il Cardinal Ludovisi oltre che di letteratura, s’interessava •specialmente d’arte.3 Egli dimostrò di comprendere il valore delle opere antiche, emanando un decreto in data 2 marzo 1622 che comminava le più gravi pene a chi distruggesse le ruine antiche per trarne materiale da costruzione o imprendesse degli scavi per cercar tesori o statue, senza il debito permasso. 4 Egli era sovratutto un grande collezionista. Poiché ciò era risaputo, tutti andavano a gara nell’offrirgli in dono opere d’arte d’ogni specie.5 Appena si dissotterrava dall’inesauribile suolo di Roma qualche marmo antico, il cardinale s’affrettava ad acquistarlo. Per 120 scudi comprò una volta dai rinvenitori, con altri piccoli oggetti antichi, un sarcofago di straordinaria grandezza, scoperto innanzi 1 Un * Avvisi del 1° aprile 1623 accenna ai un breve papale per cui venne concessa al card. Lulovisi « la communicatione degli aquidotti dell’Acqua Felice, per condurre alla sua vigna 44 once » Urb. 1093 A, Biblioteca Vaticana. * Veli G-otheijì I 352. ove soao riprodotte le vedute della villa del Falda. Cfr. anche Schreiber 4-13 e Dami 42. Velate altremodo pittoresche sono quelle del Piranest. 3 S all’acca le mia del cardinale nel palazzo pontificio veli sotto p. 56; cfr. Redazzi II 131 s.; ivi 92 s., sulla cliia'nita del celebre melico Vincenzo Alsario Croae e p. 107 sulla chiamata a Rornt del poeta Marini. Cfr. anche La, Canonizzazione 82. Sui rapporti del Lulovisi col Tassoni vedi Tiraboschi Vili 310. Cfr. Qiorn. stor. d. lett. ital. XLIX 406. 1 Veli Schreiber, Villa, Liiyvisi 5. Sotto Gregorio XV venne di nuovo •ueìso in lu3e l’arco di Severo; veli REUMOsr III 2 755. 5 Sa ciò riferisce A. Possevino nella sui lettera del 13 maggio 1621, Archivio Gonzaga in Mantova. Pastor, Storia dei Papi, XIII.