Vili Riassunto. L’ascensione della famiglia Ludovisi, favorita da legami di matrimonio con una Gesualdo e con una Aldobrandini, 53-54. I parenti di Gregorio XV non hanno influenza su gli affari del governo, 55. Il Cardinal Ludovisi come segretario di Stato, 56; il suo segretario Agucchi, e la sua direzione d’ufficio, 56-57. Voci infondate che il papa fosse di mentalità limitata,’58-59. Le esortazioni di Gregorio XV al suo nepote Ludovisi, 59, 60. Punti direttivi devono essere per lui il timore e l’amore di Dio, 60; e che egli sia un esempio degno per tutti, 60; il suo atteggiamento di fronte alla futura elezione del papa, verso il papa futuro, 61; verso le creature di Gregorio XV e di fronte a gli altri cardinali, 61-62; di fronte ai principi e ai famigliari 63-64; le sue relazioni col mondo, 64; il suo contegno di fronte ai specifici desideri di novità romane, 65; l’uso delle entrate ecclesiastiche 66; queste esortazioni sono una testimonianza irrefutabile per la vittoria della riforma cattolica, 67. Capitolo II. Attività (li Gregorio XV nella vita interna della Chiesa. — Nomine di Cardinali. — La Bolla sixll'elezione dei papi. — Canonizzazioni. — 1/incremento degli Ordini. Gregorio XV e il Cardinal nepote discepoli dei Gesuiti, 68. La promozione cardinalizia del 19 aprile 1621, 68-69. La nomina di Sanseverino e di Gozzadini, 70. La promozione del 7 settembre 1622, 70-71. Gregorio XV non è già un istrumento senza propria volontà nelle mani di Ludovisi, 71-72. La morte e sepoltura di Bellarmino, 72-73. Sforzi efficaci di Gregorio XV per la liberazione di Klesl, 73-75. Gregorio XV e l’atto di violenza contro il Cardinal Lerma, 75-76. Cesaropapismo spagnuolo, 76; l’istruzione di De Sangro del 5 aprile 1621, 77-78. Tensione con Venezia, 79; Gregorio XV e Sarpi, 80; l’istruzione al nunzio Zacchia; la morte di Sarpi; il Breve al doge del 14 agosto 1621 un documento' d’onore per la Compagnia di Gesù, 81-82. Nessun intervento dell’inquisizione Romana contro gli eretici sotto Gregorio XV, la vigilanza di questi, 82. L’Inquisizione Romana e la persecuzione delle streghe; un Editto pontificio del 20 marzo 1623, 83. La mitezza di Gregorio XV verso Marcantonio de Dominicis, 83-84. Disposizioni di disciplina interna emanate da Gregorio XV, 84; l’immacolata Concezione di Maria, 85. Le cure di Gregorio XV per una riforma delle elezioni pontificie, 85-86. Ludovisi e la riforma dell’elezione pontificia, 87-88. Progressi della riforma per le elezioni pontificie, 89. Una proposta inaccettabile a riguardo della Bolla d’elezione, 90.