Î negoziati segreti fra la Francia e ía Svezia. 4Ì9 miliano di Baviera ricompariva più forte che mai l’antica diffidenza contro i progetti del generalissimo imperiale. Su sua proposta l’arcivescovo di Magonza, Anseimo Casimiro di Wambold, aveva convocato a Mergentheim un’adunanza della lega per il dicembre del I629.1 Colà, partendo dall’opinione che l’impero non doveva essere implicato in altre guerre, si era respinto nettamente il desiderio espresso dall’imperatore, che s’impiegassero truppe leghiste in appoggio degli Spagnuoli contro gli Olandesi alleati alla Francia, e si era invece deferito alla dieta dei principi elettori la richiesta di deporre Wallenstein e di decidere definitivamente sul possesso del Mecklenburgo. L’apertura della dieta di Batisbona era prevista per il 3 luglio 1630.2 Pochi giorni dopo, Gustavo Adolfo sbarcava sulla costa della Pomerania con 12 mila uomini. I negoziati segreti che Bichelieu conduceva per un’alleanza col re di Svezia a mezzo del suo ambasciatore Charnacé non erano rimasti nascosti. Il nunzio a Parigi, Bagno, che ne aveva avuto sentore verso la fine del 1629, indusse Luigi XIII ad insistere perchè Gustavo Adolfo almeno non attaccasse i principi cattolici della lega. Nel febbraio 1630 Bagno annunciava che Gustavo Adolfo aveva promesso di voler soltanto ottenere la ristaurazione dei duchi di Pomerania e Mecklenburgo contro Wallenstein e l’imperatore; contro una tale alleanza il Bagno non fece nulla.3 Del resto, nella primavera questa era ¡incora molto lontana.4 Urbano Vili, in seguito alla relazione del Bagno, s’illuse che il re svedese s’accontenterebbe di opporsi alle tendenze espansionisté dell’imperatore sul Baltico. Di questa ulis'uurgica e non cattolica politica », egli, come Massimiliano e la lega, era altrettanto malcontento che della guerra mantovana.5 ' erto è che egli valutò troppo poco i pericoli che minacciavano da parte di Gustavo Adolfo, e troppo tardi s’accorse del grande in-cendio, che in Germania, oltre gli Absburgo, doveva investire anche "li altri principi cattolici.6 Le trattative franco-svedesi, i grandi armamenti della Svezia e m fine la comparsa di Gustavo Adolfo su terra tedesca, esercitarono un grande influsso sul contegno dell’imperatore durante la ' Cfr. Gindely, Wallenstein II 163 ; Riezler V 351 s. I ... Cfr- Hurter, Wallenstein 326 s.; Gindely, loc. cit. II 227 s.; Hopf, in V ^ Ue^ Pro8ramma dell’istituto tecnico superiore del 6° dipartimento Vienna 1892 28 s., 41 s., Cfr. anche Altmann, Der regenburger Kurjürsten-^ parte: Vorgeschichte, Monaco 1913. 3 Cfr. Siri VII 173 s.; Russo 53; * Nicoletti VIII 941s-, Biblio-tec? Vaticana. * Vedi Droysen II 51. s Vedi Riezler V 368; Russo 57. vedi Russo 57.