38 Gregorio XV. 1621-1623. Capitolo I. nominò presidente del collegio dei giudici sul Campidoglio. I talenti del giovane prete non sfuggirono nemmeno all’attenzione di Sisto V, il quale, quando mandò in Polonia come legato il Cardinal Ippolito Aldobrandini, gli assegnò per compagno Alessandro Ludovisi. Ma questi ammalò di febbre e non potè imprendere il viaggio.1 Gregorio XIV, apprezzandone le vaste cognizioni giuridiche, 10 nominò membro della Commissione consultiva sulla questione di Ferrara. Clemente Vili, che aveva protetto il Ludovisi ancora da cardinale, pensava di mandarlo come commissario generale pontifìcio in Francia in luogo di Gerolamo Matteucci, che era caduto ammalato. Ma siccome poi il Matteucci risanò, il papa nominò 11 Ludovisi referendario di Segnatura di giustizia e grazia e più tardi sostituto in affari civili del Cardinal vicario di Roma.2 Come referendario di Segnatura, si affidavano al Ludovisi i casi più complicati e la sua abilità nel risolverli divenne presto proverbiale.3 Per la provvista dell’arcivescovado di Toledo nel 1595, resa assai complessa dalle disposizioni testamentarie del Cardinal Quiroga e dalle pretese di Filippo II, Clemente Vili ricorse ai consigli del Ludovisi e fu per suo suggerimento che nominò primate di Spagna il cardinale arciduca Alberto.4 Se in tal maniera Alessandro Ludovisi aveva reso un servigio alla casa d’Absburgo, si guadagnò d’altro canto la riconoscenza dei Borboni, intervenendo per l’assoluzione di Enrico IV.5 Questi buoni rapporti gli giovarono assai quando si trattò di comporre uno scandaloso con-flitto fra l’ambasciatore di Spagna e quello di Francia, riuscendo così a liberare Clemente Vili da gravi fastidi. La stessa moderazione usò il Ludovisi, quando il papa gli affidò assieme a Maffeo Barberini il compito di comporre il conflitto, scoppiato col re di Napoli per la questione di Benevento. Egli dissuase allora di ricorrere alla scomunica e regolò la vertenza in via pacifica.9 Ancora più importante fu l’attività svolta dal Ludovisi come mediatore ed arbitro di pace nell’agosto 1604 in occasione delle 1 * Accarisius (loc. cit.) vide il parere delLudovisi uell’A rchivio segreto pontificio. 2 Vedi Moroni XCIX 173; Ciaconios IV 442. s « Si nodus inexplicabilis accidit, enimvero is soli Alexandro nostro, ut calamo, non gladio dissolvat, relinquendus » si afferma abbia detto Clemente Vili » * Accarisius lib. I, c. 6, loc. cit. 4 Secondo * Accarisius lib. I, c. 7, della commissione per la vertenza di Toledo facevano parte anche Domenico Tosco e Frane. Mantica. 5 * « Benignum oportet esse Pontificem Maximum, cum ecclesiae catholicae benignae fidelium matris sit sponsus », avrebbe detto il Ludovisi; vedi * Accarisius lib. I c. 8, loc. cit. 6 Vedi * Accarisius lib. II, c. 1.