958 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo XII. S. Nicola de Portiis,1 già da gran tempo non era più sufficiente. Cosa caratteristica, il nuovo convento dei Cappuccini fu posto in prossimità di palazzo Barberini, come pure divenne proprietà di questa famiglia.2 La prima pietra del nuovo convento fu collocata dal cardinale Antonio il 16 marzo 1626, quella della chiesa dal papa stesso in presenza di undici cardinali il giorno di S. Francesco, 4 ottobre, dello stesso anno.3 Il juano della chiesa, a una navata con cinque cappelle per parte,4 fu disegnato dal cappuccino Michele da Bergamo e da Antonio Casone.6 Il papa mostrò il più grande interesse per la nuova fondazione 6 e vi spese così largamente, che i Cappuccini faticarono per ottenere che venisse osservata la semplicità prescritta per le loro costruzioni;7 essi non poterono tuttavia impedire, che l’altar maggiore, ordinato dal papa, riuscisse più sontuoso di quel che loro pareva giusto, e che per le cappelle laterali venissero commessi quadri preziosi agli artisti migliori.8 La prima cappella di sinistra fu adornata col quadro della Conversione di S. Paolo di Pietro da Cortona;" per la seconda, in cui riposò il corpo di Felice da Cantalice proclamato santo da Urbano Vili, Alessandro Turco dipinse questo santo in atto di adorare Gesù Bambino; per la terza Andrea Ca-massei dipinse la Deposizione dalla Croce, per la quarta il Lanfranco la nascita di Cristo, per la quinta il Sacchi Maria Vergine, che appare a S. Bonaventura.10 A destra, nella prima cappella trovò posto il famoso quadro di Guido Beni, l’arcangelo Michele in lotta con Satana,11 nella seconda la trasfigurazione di Cristo di Mario Baiassi, nella terza l’Estasi di S. Francesco del Domenichino,12 nella quarta Cristo sul monte degli Olivi di Baccio Ciarpi13, uno scolaro 1 Cfr. la monografìa fondamentale di Ed. d’Alenqon, Il terzo convento dei Cappuccini in Roma, Roma 1908. Dello stesso autore: Il primo convento dei Cappuccini in Roma, S. Maria de’ Miracoli, Alengon 1907, e: De primor-diis ord. Fratr. min. Capucinorum, Romae 1921, 89 s. 2 Cfr. Bull. ord. Gapuc. II 71 s. 3 Cfr. Domenico da Isnello, Il convento della 8. Concezione de’ Padn Cappuccini in Piazza Barberini, Viterbo 1923, 48 s., 57 s., 65 s. Cfr. Pollak-Frey 165 s. 4 Cfr. Baglione 181, 339. 5 P. Michele ebbe il titolo di architetto papale; vedi Bull. ord. Capuc. II 55. 6 Cfr. * Avviso del 6 giugno 1629, Biblioteca Vaticana. 7 Vedi Dom. da [sn ello 75 s. Cfr. Pollak-Frey 167 s. 8 Vedi Baglione 181 ; Passeri 79 s., 142 s., 161, 318; Dom. da Isnello 79 s. 8 Uno dei quadri da chiesa più famosi, spesso copiati ed incisi; vedi \ oss, Malerei 547. Cfr. Dom. da Isnello 80. 10 Vedi Dom. da Isnello 80 s.; Posse, Sacchi 99 s. 11 Vedi Passeri 79 ; Dom. da Isnello 82. 12 Vedi Dom. da Isnello 82 s. 13 Vedi Passeri 50.