La protesta del cardinale Borgia (8 marzo 1632).
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cattolici contro la Svezia, Urbano mostrò le migliori disposizioni; fece però rilevare che la questione era già presa in mano dal i:raii<luca di Toscana. Del resto, disse Urbano Vili, gli era stato annunciato che ora Gustavo Adolfo intendeva volgere le armi contro l’Artois, e i Francesi gli assicuravano die, possedendo Pine-roln. potevano garantire la pace in Italia.1
   Mentre il Savelli evidentemente contava ancora su di un buon •■sito,2 il cardinale Borgia, uomo di sangue caldo, perdette ogni misura e dopo essersi accordato coi cardinali spagnuoli ed alcuni altri che tenevano per lui, come Ubaldini e Ludovici, decise di ricorrere al mezzo straordinario, a cui era stato autorizzato dal suo re. L'8 marzo 1632 ebbe luogo nella nuova sala concistoriale del Vaticano, che prospetta sulla piazza di S. Pietro, il solito conci-cMuvo segreto dei cardinali sotto la presidenza del papa.3 Borgia, come cardinale protettore spagnuolo, aveva da proporre in questa adunanza per primo la copertura di due vescovadi spagnuoli. Ciò fatto, egli trasse fuori un documento redatto dal cardinale Ubal-ilini e, senza chiedere il debito permesso, ne incominciò la lettura con la sua voce tagliente. Il memoriale diceva: « Appena il serenissimo re cattolico di Spagna ebbe notizia della congiura di tutte !'■ potenze eretiche col re di Svezia e delle sconfìtte dei cattolici
     Vedi la Relazione di P. Savelli del 28 febbraio 1632 in Schnitzer, l'olitile 260 s. Cfr. Klopp III 2, 661; Leman 131 e Pieper m HisL-/’••••' Matter XCIV 473 s., il quale osserva contro Gregorovius (40 s.) che !'■ paiole più forti che secondo Siri (VII 481) avrebbe usato il papa, stanno in contradizione con tutte le relazioni autentiche. Di questa opinione è anche Umax (131 n. 2).
     Confronta le informazioni dell’ambasciatore fiorentino in Pieper,
loc. l it.
    1 Sugli impressionanti avvenimenti del concistoro dell 8 marzo 1632 '■kkiìorovius (42 s.), come osserva a buon diritto Pieper (Hist.-polit. Blätter
1	-M\ 179 s.) ci ha dato una descrizione molto unilaterale. In appendice
1	i egli dà il testo della protesta Borgia, un * Avviso da Roma del 13 marzo '■ <1 l>reve scritto di P. Savelli dell’8 marzo 1632, altro * Avviso di Roma e una Relatione » dall’ Archivio di Stato in Modena. Ma la !l>ui'' principale, che era stata stampata fin dal 1875, non venne usufruita dal •■kegorovius. Si tratta della relazione composta e firmata da sette '^minali. subito dopo la chiusura del concistoro, riprodotta da Laemmer, Melet. -•H 249. Laemmer la riprodusse dal Cod. A. E. XI 75 della Biblioteca d > "■ Pietro in Vincoli dove a p. 4 s. si trova il primo abbozzo e 111- tì9.g. l’originale con la firma autografa di sette cardinali. Laemmer nomina s"lfl i due primi cardinali (Bentivoglio e Vidoni); i cinque altri sono: Berlin-?8r>us, Gipsius, a Balneo, Verospius e Ginettus. Leman (135 s.) ha citato-anche numerose altre relazioni sul concistoro, le più importanti delle quali la circolare del segretario di Stato ai nunzi e il rapporto di Borgia a l'iippo IV (Archivio di Simanca 3096). Riproduco la prima m Appendice n. 24. Siccome il testo della protesta è in Gregorovius inesatto, •eman (p. 563-564) lo ha pubblicato un’altra volta secondo una copia del-Archivio di Simancas.