892 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo XI. conto. Così il marchese Mattei, che aveva il comando sotto il cardinale legato, potè penetrare nel Modenese e cominciare 1Y -sedio della fortezza di Nonantola. Ma Raimondo Montecuecoli, più tardi famoso, si affrettò a liberarla e sconfisse le truppe papali. Così il duca Francesco di Modena potè muovere contro Bologna. Il pericolo incombente a questa città fu però allontanato grazie alla conquista fatta dai pontifici del forte presso Lagoscuro, in seguito alla quale i Veneziani richiamarono le loro truppe, cosicché il duca Francesco dovette ritirarsi di nuovo.1 Ebbero maggior fortuna da principio le truppe toscane, che entrarono vittoriosamente in Umbria;2 ma anche i loro successi furono alla loro volta neutralizzati dalla mancanza di unione fra gli altri collegati. Il cardinale Barberini potè così riuscire ad arrestar i progressi delle truppe toscane. L’attacco, che il 2 ottobre 1643 il cardinale fece fare dal De Valencay contro Pistoia, fallì,3 e poiché anche una punta dei papali da Castro contro Pi tigliano venne respinta, le truppe toscane riuscirono almeno a mantenere le loro posizioni. Odoardo Farnese, per cagione del quale avveniva tutta la guerra, durante tutti questi fatti rimase ina1 -tivo sul Po.4 Tutti i belligeranti divennero sempre più stanchi di questa guerra, non sanguinosa in verità, ma estremamente costosa. Il contegno della Francia rende comprensibile, che il cardinale Barberini, nonostante la posizione ostile presa dal viceré di Napoli, tornasse ognora a guardare verso la Spagna; ma da M drid venivano solo belle parole.5 Ma ad una fine della lotta bisognava pur giungere,6 poiché Urbano Vili era minacciato di rimaner del tutto senza danaro, sebbene avesse posto nuove tasse, preso nel settembre 1642 addirittura 500.000 scudi d ! tesoro di Castel S. Angelo, e coll’ordinanza del 16 giugno 164 ! richiesto tutti gli oggetti di argento in Roma dietro rilascio di una polizza.7 Poiché, oltre a ciò, la morte del vecchio papa era orni; i 1 Vedi Muratori, Annali, ad 1643; Reumont, Toskana I 425 s. 2 Cfr. (tKOttanelli, Ducato di Castro 795 s. 3 Pietro Bracali, Relazione dell'assalto e della battaglia dell'esercito '>■ Barberini contro la città di Pistoia nel giorno due ottobre del 1643, Pistoia Questo scritto d’occasione, pubblicato solo in pochi esemplari per le nozzt Sanesi-Crocini, è ricco di particolari interessanti sulla guerra di Castro; " è redatto dal pistoiese Niccolò de’ Cancellieri e diretto a Pier Colonna in Pistoia- 4 Vedi Reumont, Toskana I 426 s. 5 Vedi * Nicoletti IX 620 s., 682. 6 II 21 agosto 1643 Urbano Vili dette al cardinale Donghi i pieni pò*'11 per trattative di pace con Venezia e i suoi collegati; vedi Bull. XV 2 <8. 7 Secondo * il Nicoletti (IX 688) il Raggi vinse la renitenza di 1 rhano \ '1 a por le mani nel tesoro di Castel S. Angelo. Il prelevamento da esso di 500 "' scudi fu approvato nel concistoro del 22 settembre 1642 da tutti i cardini»