»37 da me stoglierli, o piegheralli in mio vantaggio. Quantunque io sia al buio e del momento e della guisa della morte che a me toccherà, non per (juesto me ne sto io inquieto; conciossiachè son sicuro, ch’egli ambo conosce, nè permetterà che io soccomba, nell’ ora che avrò più bisogno di consolazione e d’ appoggio ». XXIX. Al siGiron Angelo Rosa capocomico. (/¿i ubi). Signor Angioletto pregiatissimo. Sarebbe indiscrezione la mia se osassi pregarla d’un favore? E un favore da nulla, la soluzione d’un semplice quesito. Mi dica di grazia ; come fa ella ad essere in pari tempo in due luoghi diversi? Chi legge il suo Avviso stampato qui dal Rizzi, sa ch’ella si trova veramente di diritto, o come vuole di debito, a Venezia, dove anzi ella, che a tenore del suddetto avviso Ita dato pruove altre volte di saper adempiere le sue promesse, doveva rappresentare la sera del 18 corrente il Testamento della povera donna. Ora un altro Avviso stampato a Mantova la