La resa della Rochelle.
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ri, <! dava il cattivo uso dei contributi prima concessi e la povertà e l;i i nazione miserevole del clero: il massimo che si poteva approva-e ra un milione per adesso e un secondo milione dopo la con-
     i	di La Rochelle. Questa proposta venne accolta da Eichelieu con indignazione; egli si sfogò in ingiurie contro l’arcivescovo di S. < e i vescovi di Orleans e Aire e giurò di voler ardere come un pr/xo di legno nel fuoco, prima di concedere ancora dei vescovadi a ente di biasimevoli costumi. Nè meglio andò alla deputazione dt i vescovi che comparve dinanzi al re. La sua risposta fu che se m venissero approvati quattro milioni, egli non aveva più nicn'e da fare con loro; e con ciò il re volse le spalle.1 Alla fine l’assemblea approvò tre milioni. Il papa non venne degnato di u:: ¡sposta, e al nunzio che la pretendeva si rispose essere costume ili i ria solo nel caso che non si soddisfacesse il desiderio del papa.2
   L'offensiva inglese contro la Francia falli completamente. Dopo la i io sconfitta a Ré gl’inglesi non s’ingaggiarono più in modo definitivo per la liberazione di La Rochelle. Si mandò bensì in aiut della città una squadra al comando di Carlo di Denbigh, ma dopi, sette giorni questi fece ritorno. Lo voleva surrogare Buckin-—li■1 . ma venne assassinato. Allora assunse il supremo comando
il	c<mte di Lindsay ma anche costui ritornò presto indietro. -VI ittempo, specialmente attraverso la mediazione degli am-basi I tori veneziani alle due corti, si spingevano avanti le trattativi di pace, ma esse non erano ancora concluse, quando alla fine ii ottobre 1628 La Rochelle dovette arrendersi per fame.3 Era uesto un nuovo grave colpo per la causa protestante, perchè "in i i i cessava di esistere quella che era la repubblica degli ugonotti ''il ; Treno francese, e un corpo estraneo nel complesso statale della Francia. Il mondo protestante attribuiva al re inglese questa
11,11	» ■ sciagura dei suoi correligionari, e la Francia cattolica, la cui ' ‘pi: ile riceveva in trionfo Luigi XIII,4 s’era coperta di nuova gloria.
Al nuovo successo il papa aveva contribuito in misura assai notevole. Dopo la vittoria all’isola di Ré, mediante Bérulle egli aveva fatto premere sul re, sulla regina madre e su i ministri perchè non avviassero trattative di pace, ma continuassero la guerra
    1 Ivi 447. s Ivi 448.
   ! Cfr. Laugel, II. de Rohan, Parigi 1889, 248; E. Rodocanaciit, Leu ' 'm¡era temps du siège de La Rochelle. Relation du Nonce apostolique, Parigi I'klavaud in Archives hist. de la Saintonge XL1II; Quazza 1 259; Arch. XXII 328 s.; Fraineau, La dernière guerre de La Rochelle, Chef-Boutonne . 11 declinare della potenza ugonotta era dipeso anche dalle discordie ‘‘'terne; cfr. M. G. Schybergsòn in Risi. Vierteljahrsschrift IV (1901) 355-365. i rocaPÌ 81 misero al soldo della Spagna, Rohan riceveva dalla Spagna 40.000 JCati annui, suo fratello Soubise 8000.
    ' •'di Rocca, Richelieu 334.