246 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo I. Papam habemus e lo felicitavano. Spaventati di ciò, quasi tutti gli altri cardinali aderivano per accesso. Ma quando furono lette le schede, si trovò che v’erano solo 23 schede su 24 cardinali, fosse ciò avvenuto per inavvertenza o per qualche altro motivo.1 Già si elevavano voci che contestavano la validità della nomina, mentre Farnese e molti con lui erano dell'oi)inione che un singolo voto di fronte al gran numero degli altri non avesse alcuna importanza. Nel conclave regnava, grande agitazione, tanto più che nel frattempo la notizia della nomina del Barberini si era diffusa per tutta Roma. Due ore passarono senza che si prendesse alcuna decisione. Anche Borghese e Pignatelli erano frattanto accorsi nella Sistina. A questo punto però Barberini stesso, in armonia con la bolla di Gregorio XV e per togliere ogni motivo di conte-stazione, chiese che venisse rinnovato 1! accesso.2 Quando ciò avvenne e le schede furono trovate in ordine, risultarono per lui 24 voti, i quali assieme ai 26 dello scrutinio facevano 50 voti. Si ilo tre cardinali non avevano votato per Barberini, ed egli sto " aveva dato il suo voto presumibilmente a Cobelluzio.3 Il risultato venne accolto con grandi applausi. Si vedeva in esso l’evidente inllusso dello Spirito Santo, che non ostante la difficoltà delle circostanze e i molteplici ostacoli aveva condotta l’elezione ad un felice risultato. Quando si rivolse al Barberini la domanda se accettava la nomina, egli si gettò in ginocchio per una breve preghiera, poi rispose affermativamente e dichiarò di voler portare il nome di Urbano Vili. Dopo che egli ebbe indossati gli abiti pontificali, i cardinali gli prestarono l’adorazione.4 Poi il nuovo papa -i ritirò nella cella del Borghese, ove volle prendere qualche ristoro. Ma qui giunto il suo primo gesto fu di conciliare i tre avversari Borghese, Ludovisi ed Aldobrandini, ed esortarli a cessare dai loi" contrasti.6 Alle otto di sera Urbano Vili venne portato in S. Pietro, ove seguì il secondo e pubblico atto di omaggio.® La nomina venne accolta in Roma con tanta gioia che subito subentrò quiete completa, senza che fosse necessario di emanare speciali ordinanze.7 Vi influì anche forse la circostanza, che circolò 1 \ odi la ‘Relazione La fortuna. Non mancarono voci che accusavano Scaglia di aver fatto scomparire una scheda nella sua manica; vedi Hist. di ' conclaves 422 s. 2 Vedi Hist. des conclaves 422 s.; Vita, ed. Carini 370 s.; * Relazione Cornaro. 3 Cobelluzio ha certamente ricevuto ancora un voto nell’accesso; ved' Quazza 37, n. 1. 4 Vedi Hist. des conclaves 424 s.; Vita ed. Carini 370 s. 5 Vedi la * Relazione Cornaro e l’altra La fortuna. * Vedi Ilist. des conclaves 475: Vita ed. Carini 371 ; * Relazione Cornar»- 7 * Relazione di Fabio Carandini Ferrari del 19 agosto 1623, Archivi" di Stato in Modena. Sulla gioia dei Romani vedi Bijdrag. tot e