Avvertimenti di Gregorio XV al suo nepote il cardinale Ludovico. 65 anziani. Perciò in Curia domina sempre la speranza di un vicino ambia mento: previsioni, dicerie, brighe per il prossimo ponti-iicato stanno quindi sempre all’ordine del giorno. Su per giù le cose andavano così anche nella Roma antica, quando pure :1’imperatori erano in giovane età; si tratta dunque della natura ¡ielle cose o di una specialità del paese che non si può mutare: la : uria gira attorno a ciò, quasi fosse il svio asse naturale e tutto iene subordinato...». «.....Mentre si sparge l’opinione della breve vita di colui, la ¡aorte del quale cambia lo stato di tutte le cose, manca verso di esso e di suoi più cari lo rispetto e stima, si scema la autorità, si intorbida il governo, li negotii pubblici si precipitano e se ne vanno alienando gli amici, et accrescendo gli emoli il vigore per ciò tutti li Pontificati e massime nel principio d’essi si spargono volentieri simili voci, da chi volentieri non vede la crescente forcina d’una nuova famiglia, perchè la invidia si esercita maggiormente contro le si fatte, che contro le si stabilite, essendo ancor t roppo fresca la memoria delle precedenti conditioni loro. Per ciò ■ niello che nell’andati secoli si è successivamente veduto, non vi ìia de recar noia se hoggi si faccia il medesimo perchè alla fine ali voci svaniscono gli anni tuttavia correnti.....1 « Quanto alla nostra vita - prosegue il papa - avendola noi rac-omandata alla divina provvidenza nè per altro desiderandolo iie per impiegarla a gloria sua in servizio della Chiesa ed anche a beneficio universale di tutti, dobbiamo confidare che la conserterà, nonostante i desideri di uomini stolti e fino a quando sarà giovevole per la nostra e per l’altrui salute ».2 In quanto alle maldicenze che possono spargersi contro di lui, il Ludovisi non se ne curi. Chi sta in alto è esposto agli occhi e alle lingue di tutti. « Questa città fu sempre avida di cose nuove • quando non ve ne sia, le trova e partorisce martini et sinistri ' apporti ».3 Contro le maldicenze non v’è che un rimedio : disprezzarle, specie se sono infondate, non mostrarsi suscettibile, non ugnarsene nè avanzare giustificazioni. «Una vita illibata e una indotta morale, quali si convengono ad un principe della Chiesa, sono testimoni che parlano da sè in favore del calunniato ».4 Il papa chiude la lunga serie dei suoi consigli con un avvertimento riguardante le rendite ecclesiastiche. Egli ne ha fornito abbondantemente il nepote, perchè possa vivere secondo il suo stato, eserciti la beneficenza ed anche perchè non sia costretto 1 * Avvertimento n. 10. 1 Ivi. ** Avvertimento n. 11. * Ivi. PastoR, Storia dei Papi, XIII. 5