La missione del cardinale Pàzmàny a Roma. 451 ¡■esco Barberini e al segretario di stato Azzolini. Era fatale, così disse, che nella cristianità suscitasse grande scandalo il fatto che il pupa respingesse un’alleanza così santa, quale era quella proposta dal l'imperatore, la quale riuscirebbe facile ad ogni principe cristiano. Xon volere egli discutere o indagare le cause della guerra mantovana, ma doversi chiedere se il Santo Padre avesse proprio dovuto fare tante spese per la sua difesa, quando non aveva nulla dii temere nè dall’imperatore, nè dal re di Spagna. Se in quell’occa-sioae il papa aveva potuto spendere 6 milioni per paura dell'imperatore, perchè non potrebbe ora, nella penosa situazione della religione, mettere assieme un milione contro i protestanti? 1 Se già da principio il cardinale ungherese aveva poca probabilità di raggiungere il suo scopo, l’ostinazione colla quale insistette, non ostante la proibizione papale, a fungere da ambasciatore dell'imperatore, troncò qualsiasi speranza.2 Per quanto il papa gli dichiarasse nettamente che ciò non era conciliabile con la sua posizione come cardinale, egli insistette tuttavia irremovibilmente nel suo punto di vista. Sono pronto, scriveva a Ferdinando II, di rinunziare piuttosto al cappello rosso che al servizio imperiale, perché prima ho giurato fedeltà all’imperatore.3 Frattanto era giunta la notizia che Tilly il 9 marzo aveva strappato al generale svedese Horn la città di Bamberga e inflitto alle truppe di quest’ultimo sensibili perdite.4 Il papa si congratulò ""i Massimiliano I e Ferdinando II e augurò loro ulteriori e mag--">ri vittorie.5 All’imperatore comunicò il 17 aprile che prossimi mente partirebbe il suo nunzio straordinario Grimaldi per JHirtare il sussidio richiesto.6 Il cardinale Pàzmàny aveva riferito già il 10 aprile che non bisognava far calcolo sopra un sussidio più forte, perchè il papa era ■' l inamente deciso a non intaccare il tesoro depositato da Sisto Y '"'l Castel S. Angelo, e perchè non era così facile raccogliere i '•'■’lari necessari per le vie ordinarie.7 Urbano Vili venne confor-,l'" nella sua resistenza dall’appoggio dei Bomani. Il 19 aprile ' ' luogo in Campidoglio un’assemblea di cittadini, la quale Questa * Relazione che manca, in Miller si trova nell’ Archivio > 1 a t o in Vienna. Romana, fase. 49. Cfr. inoltre Leman 153. 2 Cfr. Leman 154. 3 Lettera di Pàzmàny a Ferdinando II, in data, Roma 16 aprile 1632, 1,1 Hanuy II 275. 1 fr- Broysen II 523 s., Riezler V 405. \ edi i * Brevi del 10 aprile 1632, Epist. IX, Archivio segreto , v i.c.i°i cfr- IIist- Jahrh- xvi 338 s-tif ■ et*i il * Breve del 17 aprile 1632, Archivio segreto pon-m . !.C1.°> originale nell’A r c h i v i o di Stato in Vienna. Gri-2lV ' *’luusea Vienna il 21 giugno 1632; sulla sua attività viennese vedi Leman Vedi Miller II 76; Hanuy II 266.