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Appendice.
sodisfaccessero a’ principi cattolici. Se idira mio poi della lega proposta a nome Idi Cesare, si potrà in bel modo far conoscere che molti articoli principali <li essa non erano in modo alcuno proportionati o decenti al Sommo Pontefice. Finalmente, per ribatter in generale le calunnie di connivenza o di tardanza di S. Beatne nel fare uffitii con Firancia e con tutti, si può e deve andare insinuando che, sebene senza pompa di legati, che harebbono accresciute notabilmente le spese e ricercavano tempo e de’ quali nè meno si curavano alcuni de’ principi interessati, nondimeno 8. Stà non ha tralasciato, senza pure esserne richiesta, fin dal principio di questi moti d’interporre la sula efficace intercessione col Ile chrrao e con gli a-!tri, per inezo de’ suoi Nuntii ordinarli, suoi Brevi, sue lettere et in qualunque modo; e che, se ciò non havesse fatto a tempo, hoggi non vi sarieno le aperture di negotiatkme die vi sono tra S. Mtà Cesea e il Re christmo. Doverisi considerare che i sospetti, ile gelosie e le turbolenze tra i primi prencipi della cliristianità lioggi son tanto radicate e grandi che i'I disgombrarle e diradicarle, oltre la lunghezza e fatica, richiede la mano onnipotente di Dio. E quanto al Papa, vi si ricerca una sincera e 'disombrata confidenza delle parti verso
S.	Beatne, la quale ha desiderato e ¡desidera con tutto il cuore una tal filiale fiducia e leale corrispondenza, dolendosi acerbamente che per falsissime isospieioni e congetture senza fondamento alcuni siano andati freddi e dubbiosi con la Stà Sua. E qui esagerar si deve la candidezza e rettitudine delli pensieri della Stà Sua, l’indifferenza paterna verso tutti senza veruna partialità, la svelata apertura del suo cuore et il non La ver già mai covati nell’animo disegni nè fini chimericamente imaginati da alcuni, eccetto quelli della pace e unione de' cattolici, e del bene e servitio della nostna s. religione, per i quali fini si è adoperata sempre ferventemente dal suo lato fra tante difficoltà e discordie del ohristianesimo cattolico, nè mai ha voluto troncar il filo delle sue interpositioni, benché il ¡demonio gli habbia orditi incontro mille impedimenti di diffidenze, di calunnie e di giuditii erronei. Molti de’ quali col tempo e colla verità son restati chiariti, et il medesimo potersi e doversi credane et argomentare de gli altri, cioè che sempre «saranno trovati mendaci e senza alcuna reale sossistenza.
    Questi e simili concetti e ragioni, le quali a Y. S. et alli altri Nuntii somministrerà la loro prudenza, si hanno da andar imprimendo e divulgando, come di sopra ho detto, acciocché i prencipi, i nobili, i popolari, gli ecclesiastici e tutti ributtino e discaccino le contrarie o maligne o ignoranti persuasioni e credano e sentano duella persona e della volontà di S. Beatne quello che è fondato in irrefragabile verità, nota agli occhi del tremendo giudice Dio benedetto, il quale illuminerà il buio delle tenebre e manifesterà i consigli e i sentimenti de’ cuori.....».
Ann. 8, t. 47, p. ls. Archivio segreto pontificio e Bari). 2620, p. 155s. 'Biblioteca Vaticana.