876 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo XI. più elevato.1 Se già prima era stata una cosa complicatissima il salutarsi nelle visite, ora anche l’uscire in carrozza per la citta divenne estremamente formalistico. Quest’uso accrebbe ancora notevolmente le contese di precedenza, già per sè numerose. Ne vennero non di rado incidenti gravi. Così nel 1634, per la questiono di quale carrozza dovesse passar prima, nel solito Corso del 1» settembre, vi fu un duello tra Gregorio Caetani e Carlo Colonna. Il Caetani fu ucciso, il Colonna e cinque del suo seguito feriti «inveniente. La polizia intervenne troppo tardi.2 Nell’estate del 1637, durante la malattia pericolosa di Urbano Vili, minacciarono di scoppiare tumulti per la stessa cagione.3 Nell’estate del 1612, in occasione della venuta in Roma di un rappresentante del nuovo re di Portogallo, vi fu un serio combattimento in strada pre> ' > piazza Colonna.4 Già precedentemente le libertà reclamate per sè dagli inviati stranieri in Roma avevano portato a incidenti gravissimi. Partendo dal punto di vista che nelle loro abitazioni fosse permesso tutto, t-vi tolleravano giuochi d’azzardo proibiti. Così faceva perfino l’inviato dell’imperatore, il principe di Bozzolo, che abitava nel palazzo Cupis a piazza Navona. Il 22 novembre 1636 Urbano Vili proibì tutti i giuochi di azzardo, in qualsiasi luo<_". Ma l’inviato francese, maresciallo di Cceuvres, non ne tenne conto.5 Oltre i loro palazzi gl’inviati pretendevano l’immunità anche per le strade e le case contermini. Prigionieri non dovevano assolutamente esser fatti passare avanti alle loro abitazioni. Simili pretensioni erano avanzate non solo dai rappresentanti delle grandi potenze Francia e Spagna, ma anche dall’inviato della piccola Savoia ! Questi, per verità, dovette dichiararsi soddisfatto, allorché il papa gli ebbe dichiarato nettamente, che nelle vie della sua città intendeva rimanere padrone lui.6 Ciononostante le grandi potenze violarono questo diritto nel 1639 in maniera flagrante. Il contegno deH’ambasciatore francese avrebbe portato allora quasi 1 La dissertazione menzionata senza segnatura dal Ranke (III 42) co : esistente nella Biblioteca Barberini, «Circa il fermar le carozze per complimento e come s’introdusse in uso » non fu potuta da me rinvenire. Ebbi mvo presente un *« Discorso sopra l’abuso di fermar le carozze», nell’l rb. 1 Biblioteca Vaticana. Cfr. Cod. ital. 552, p. 148 della B i b 1 i " ' teca di Stato in Monaco. 2 Vedi Reumont III 2, 619. Su una contesa simile fra l’ambasciai ort francese e lo spagnuolo per la precedenza della carrozza nel marzo 1642, 1 Misceli, di stor. ital. XV 183 s. 3 Cfr. appresso p. 895. 4 Cfr. sopra p. 750. 6 Vedi la * Relazione dello Spada citata sopra p. 875, n. 3, B i b 1 ' " teca del Campo Santo Teutonico in Roma. 6 Vedi ivi.