842 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo X. mento o v’influisse un riguardo al desiderio del re, fatto sta ohe il Goodman morì solo nel 1645 per le conseguenze della sua prigionia nella lurida caverna della prigione di Newgate.1 Allorché Carlo I abbandonò il Goodman al Parlamento, promise un proclama, che fu effettivamente emanato, e secondo il quale ogni prete, che dopo il 7 aprile 1641 fosse ancora colto sul suolo inglese, sarebbe andato soggetto al rigore della legge. In conseguenza, già nel 1641 Guglielmo Ward e il benedettino Barlow-subirono la morte per mano del carnefice solo perchè preti. L’anno seguente la medesima sorte toccò a cinque preti secolari e tre regolari,3 mentre il 1643 vide solo l’esecuzione di due Francescani.4 Ma quanto alto fosse salito, per l’aizzamento continuo, l’odio delle masse contro i cattolici, appare dall’imprigionamento del Benedettino Bariow. Questi nella Pasqua del 1641 celebrava precisamente le sacre funzioni, allorché ne giunse notizia a un predicante vicino. Invece di tenere il culto anche lui, questi dichiarò all’adunanza dei suoi fedeli, che meglio della predica e dei cantici sarebbe stato impedire al prete papista l’esercizio del suo mestiere. Di fatto quattrocento degli ascoltanti lasciarono il culto, marciarono col loro predicante alla testa e riuscirono a prendere il Bariow.1 Il timore per una grande congiura dei cattolici persisteva. Ciò che qualsiasi femmina ciarliera aveva detto o si riteneva avesse detto, era per il Parlamento motivo bastevole per una seria considerazione e per decisioni corrispondenti. Da simili chiacchiere venne provocato nel 1641 il precetto d’incarcerare tutti i preti in Inghilterra, e per taluni neppure questa misura fu abbastanza severa.6 Nel novembre di quell’anno un sarto pretese di avere spiato una conversazione secondo la quale ci sarebbe stato il disegno di uccidere non meno di 108 membri delle due camere; il moto doveva scoppiare il 18 del mese. La camera alta indagò seriamente le asserzioni del sarto, ma col risultato, che non c’era da cavarne nulla.7 L’odio della plebe si rivolgeva specialmente contro la regina, presunto centro della congiura. Enrichetta Maria si mostrò, nei pericoli che portarono alla caduta del trono inglese assai più coraggiosa del marito; essa proveniva, ebbe a dire al Rossetti, da un padre che non aveva conosciuto paura, e da una nazione che non indie- 1 Sfillmann IV 309. 2 Ivi 235 ss., 238 ss. 3 Ivi 242-272. 4 Ivi 274. 5 Ivi 240. 6 Gardiner IX 374 s. 7 Ivi X 72.