3a5 ed è che domani si rappresenterà alla Fenice il Barbiere, sabato poi e domenica la Norma. Abbiatelo per sicuro, come io sono Filinto. XXI. Quinta lettera di Filinto al Compilatore. — Il Barbier di Siviglia. Dal solito caffè di s. Fantino, il 2 aprile, 11 ore i}4 poni. Come vi scrissi questo Barbiere fu T opera d’un istante, e come tutte le cose d’un istante, vi si vide dentro la fretta con la quale fu concepito. Sottosopra, chi ne toglie la Malibran e il Donzelli, fu un povero Barbiere, un barbieretto di provincia che doveva avere bene più modeste pretensioni alla porta. Dico per dire, non già per fare nessun torto all’ impresa; poiché i cantanti, come sapete, son ora gente raccogliticcia, fatta in fretta; taluno faceva ancora quel che poteva, era scritto su per le colonne dell’ atrio, e si sa che cosa importi quel suono; onde vedete che la colpa non è d’altri che della fortuna, la quale volentieri contrasta le belle L' Jpp., Voi. IH. i9