566 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo VI. Non la sola conversione degli ugonotti, ma anche l’edu aziono spirituale, e l’elevazione morale delle classi basse, e il soccorso dei poveri si poneva come fine una società fondata nel 1630 i onore del SS. Sacramento e intitolata « Compagnie du Saint-Sacn ment L’idea venne dal duca Enrico di Yentadour e dal cappuci ino Filippo d’Angoumois. Fra i primi membri della società si trovano il confessore del re, il gesuita Suffren, il generale degli Oraforiani Condren, i vescovi Carlo de iToailles di Saint Flour e Giovanni Jaubert de Barrault di Bazas e inoltre un figlio ed un nipote dell’ammiraglio Coligny, assassinato nella notte di S. Bartolomeo, entrambi i quali eran divenuti zelanti cattolici, ed inoltr* i urne-rosi funzionari dell’alta burocrazia. Le riunioni avevano hi u lto da principio nel convento dei Cappuccini, nel sobborgo p i rigino di Saint Honoré, ogni giovedì, giorno consacrato dalla : hiesa al SS. Sacramento dell’altare. Partendo dal giusto principio cln' una vera riforma doveva cominciare da se stessi, i membri -i preparavano ogni volta ai loro compiti con la preghier; con le letture spirituali. I fini sociali, oltre quello della diffusione del culto eucaristico, erano di soccorrere a tutte le miserie so ¡ali e spirituali. Si domanderà tuttavia per quale ragione una società che aveva scopi così eccellenti cercasse di nascondere la si;a esistenza, il suo nome, i suoi rapporti con tanta cura, che *lo le nuove indagini archivistiche poterono fare la luce sulla s: ; esistenza e sulla sua attività?1 La ragione principale consiste evidentemente in ciò, che l’esecuzione del programma, di tog -.'redi mezzo tutti gli abusi religiosi e statali, avrebbe provocata 1 inimicizia mortale di tutti coloro a cui gli abusi recavano giovamento. Archivio segreto pontificio. Ivi XIII un * Breve al convcrtito «Io. Era. de Vieux, marchioni Asserae» del 22 marzo 1636. Intorno a numeri»! altri convertiti vedi Picot I 200 s., e RÀss, Konvertiten passini. 1 II gesuita C. Claie in parecchi studi pubblicati negli Études I88S e >N richiamò di nuovo l’attenzione sulla compagnia del S. Sacramento; ma il1“' ■ associazione divenne nota ai più, soltanto quando il benedettino Dom le. chet-ì'illeau scoprì nel Fonds Franc. 14489 della Biblioteca n a 1 naie di Parigi gli Annales de la Compagnie du Saint Sacrevim le comte Marc-René de Voyer d’Argenson e li pubblicò a Marsiglia l’anno 1900. P. Rabbe (Beo. hist. LXXI [1899], 243 s.) si attribuì la scoperta della società che egli trattò in modo odiosamente antient "• Chérot (Études 1899) lo confutò dimostrando la sua grande ignoranza; n> ^ , Rabbe non riconobbe nemmeno il nome di san Vincenzo de Paoli e m 111 ^ nome del celebre gesuita De Rhodes in Rodin. Anche il collabora ^ Siècle, R. Allier, trattò la società in un tono odioso e passionale in| libro, La Cabale des Dévots (Parigi 1902). Di contro confronta De la ,K . )tf Ce que fut la Cabale des Dévots 1630-1660. Parigi 1906. Trattazione esati^ offrirono A. Rébelliau, Un épisode-de l’hist. relig. du XVIIe siècle. La < du Saint-Sacrement et la contre/révolution catholique nella Bev. des Deli ' ^ ^ 1903, luglio, agosto, settembre, e Prunel Réforme catholique 143 ;Usjifruiti anche gli studi particolari, . . _