Alessandro Ludovisi eletto cardinale. turbolenze farnesi.1 Fu lui a calmare Clemente Vili ed ottenere che il duca Eanuccio Farnese fosse sentito ed il cardinale Odoardo Farnese perdonato.2 La fiducia del papa,3 che s’era già rivelata nella nomina del Ludovisi ad uditore di Eota per Bologna,1 crebbe ora in tal modo che si ritenne probabile la sua elevazione alla porpora. Ma la morte di papa Aldobrandini annullò tale prospettiva. Anche altre volte il Ludovisi non ebbe fortuna. L’intenzione di Paolo V di affidargli un’ambasceria per l’imperatore, venne di nuovo frustrata dalla sua cagionevole salute. Non volendo tuttavia rinunziare del tutto all’opera di quest’uomo distinto, Paolo V lo nominò vicegerente del cardinal vicario di Roma. In questo posto il Ludovisi dimostrò ancora la sua particolare abilità nel comporre dissidi e spianare difficoltà e ciò particolarmente nei contrasti allora frequenti fra vescovi e regolari.5 Anche nel conflitto di Paolo V con Venezia, il Ludovisi fece opera di un’intesa pacifica/’ Quanto il papa lo stimasse si vide poi nella sua nomina ad arcivescovo di Bologna, avvenuta il 12 marzo 1612, ove il Ludovisi s’introdusse con una bella lettera pastorale.7 In un primo tempo però egli potè dedicarsi assai poco alla sua diocesi, perchè il papa aveva urgente bisogno dell’opera sua. Paolo V, oltremodo preoccupato per l’imbrogliata questione del -Monferrato, credette di non poter rinunziare all’opera mediatrice del Ludovisi fra il duca Carlo Emanuele I di Savoia e Filippo III. L’attività, svolta dal Ludovisi in tale faccenda, sia a Milano che a Torino, gli guadagnò la riconoscenza delle parti in causa e quella speciale del papa.8 In ricompensa delle sue cure gli venne concessa la porpora il 19 settembre 1616.9 Tanto la corte di Madrid che quella di Parigi fecero ringraziare il papa di tale nomina: concordanza invero del tutto eccezionale.10 1 Cfr. la presente opera XI, 192 s. 2 Vedi * Accarisius lib. II, c. 4. 3 * « Hinc Pontifex Maximus familiarius cum Alexandro versari, arcana pectoris ei fìdentius aperire, immo vero obstrusiores deliberationes, cum eo familiarissime communicare ». Accarisius loc. cit. * A. Ludovisi passava per uno dei più eccellenti membri che avessero mai appartenuto alla Rota, vedi Moroni LXXXII 272 s. Cfr. Decmones S. Rotae Rom. coram Al. Ludovisio nunc Gregorio XV cum annoi. Ol. Beltramini, Romae 1622 e Venetiis 1638, e Cerchiari, S. Romana Rota II, Romae 1920, 130. Un * « Repertorium utriusque iuris ab Alex. Ludovisio exaratum dum S. R. Rotae auditoris munus obibat» nel God. H, 15-17 dell’Archivio Boncompagni in Roma. 5 Vedi * Accarisius lib. II, c. 8. * Ibid. 7 Cfr. Ciaconius IV 468. * Vedi * Accarisius lib. II, c. 11. Cfr. la presente opera vol. XII 307. ’ Vedi la presente opera vol. XII 245. 10 Vedi * Accarisius lib. II, c. 12.