Scoppio dell’odio anticattolico in Londra (1642-1643). 847 ebbe il sopravvento, ciò ebbe per conseguenza maltrattamenti e saccheggi per i seguaci dell’antica religione.1 La città di Londra accordò al Parlamento un prestito sui beni, come è detto in maniera caratteristica, « dei papisti e dei malfattori ».2 Allorché la moltitudine dei partiti religiosi fece nascere in Roger Williams il pensiero di reclamare tolleranza per tutti, egli volle però una sola ed unica eccezione alla tolleranza generale: il culto dei cattolici doveva essere proibito come idolatrico, sebbene avrebbero dovuto cessare le leggi penali contro di loro.3 Peraltro in quel tempo non vi furono esecuzioni capitali di cattolici a causa della loro fede se non in casi isolati. Non si ebbero neppure nuove leggi contro di essi. Però il 16 dicembre 1642 fu emanata un’ordinanza del Parlamento per l’arresto di tutti i cattolici benestanti o pericolosi e per la confisca dei loro beni. L’occasione per questa misura fu data dalla voce, che venti ricusanti convinti erano sotto il New-castle in armi contro il Parlamento.4 I Cappuccini, che provvedevano al culto nella cappella della regina, dopo varie molestie furono arrestati ed espulsi, le immagini nella cappella, gl’idoli, come si diceva, furono distrutte; il quadro d’altare del Rubens venne gettato nel Tamigi.5 Poco dopo la camera bassa formulò un’ordinanza per distruggere ogni ricordo di ciò, che i suoi membri consideravano quale superstizione e idolatria.6 Per conseguenza nelle chiese furono frantumate le vetrate dipinte delle finestre e tolta via la testa alle immagini di santi che ancora rimanevano; così nell’abbazia di Westminster e in S. Margherita. La città di Londra non volle, in simili prodezze, rimanere indietro. Per il famoso Crocefisso di Cheapside, uno dei più bei monumenti dell’antica Londra, già nel 1642 ebbero luogo scene tempestose, volendo alcuni abbatterlo, mentre altri lo difendevano. Si venne ad un assembramento notturno di 6000 persone, che dovette essere sciolto impiegando i soldati.7 Un anno più tardi8 l’immagine del Croce-fisso, 1’« Anticristo » in presenza dei più alti funzionari della città, 1 Gardiner, loc. cit. 41; Lingard X 127. 2 In data 13 aprile 1644, Gardiner, loc. cit. 400. 3 Ivi 342. 4 Gardiner, loc. cit. 88. 5 II 30 marzo 1643, ivi 118. Cfr. Armanni, loc. cit. XII 164, XVIII 8, tSs., XIX 172; * Rossetti al Barberini in data 17 maggio 1643, Barb. 8653, Biblioteca Vaticana (quivi è narrata pure l’esecuzione del francescano Heath). L’8 maggio 1643 * il Rossetti annuncia l’intensificarsi della Persecuzione contro i cattolici a Londra (ivi); il 3 gennaio 1644 l’esecuzione ii un Francescano (Arturo Bell); ivi, Barb. 8654. 6 II 24 aprile 1643, Gardiner, loc. cit. 154. 7 Armanni, loc. cit. XII 164. Relazione annuale dei Gesuiti inglesi per il 1645, in Foley VII 1146. 8 U 14 (secondo il Gardiner, loc. cit. 154 il 2) maggio 1643, Armanni, ]°c. cit. XVIII 16. Cfr. Lingard X 127 n.