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Appendice.
versità della sua patria. ¡Nel 1620 vi prese la laurea in filosofia e poi fu insegnante di logica per un anno. Dopo, per quattro anni, insegnò la rct torica all’Accademia di Mantova e divenne secretarlo di quel Duca. '* Essendosi trasferito a Roma fu nominato segretario del Cav. Guido Bentivoglio per le lettere latine, e insieme « Qualificatore » doll'inquisizione romana. Dal 1636 in poi tenne lezioni di filosofia alla Sapienza. Elettò vescovo di Viesti il 17 ottobre 1644 vi morì il 9 ottobre 1654.
    Molti discorsi dell’Accarisi e altre isne «pere furono stampate. Ne dauno l’elenco I’Allatius (Apes TJrb. 137 s.) e il Faxtuzzi (Scritt. Bo-lo<inesi I 31-32) (veld1. Catalogo d. Bibl. CMgiana, Roma 1764, 2). Due di questi lavori, trattando di Gregorio XV, meritano d’essere mentovati.
1)	« In funere anniversario Gregorii XV Oratio habita Romae in tempio S. Toannis Evangdistae, dum sodalitas Rononiensium iusta faceret XVI Calendas Augusti 1629, Romae s. a.; 2) Vindicationes tum nonnullarum Gregorii XV constitutionum, tum quorumdam Alplionsi Ciaconiij ac Toannis Baptistae Adriani locorum in describendis sununoruni ponti-ficum sanctaeque Romanae Eoclesiae cardimalium vitis ac rebus gestis, lacobi Aiccarisii Bononiensis S. R. universalisque Inquisitionis tlieologi qualificai oris anno 1641 ».2
    Il	Fantuzzi (nel luogo suddetto 32) dà anche un elenco degli scritti non stampati idell’Accarisi, fra i quali si trova il Cod. Ottob. 823, senza però dir nulla del contenuto che probabilmente egli neppure vide da sè.
    Sull’origine della biografia di Gregorio XV ci dà notizie la copia di una lettera indirizzata aU'Accarisi dal Cardinale Niccolò Albergati-Ludovisi,3 in data, Roma 23 Aprile 1650, serbata nel Codice B. F. del-l’Archivio Boncompagni. Da questa lettera risulta che Niccolò non voleva che la vita del suo zio fosse stampata, ma l’opeila del l’Accarisi, come quella di A. Nicoletti su Urbano Vili,4 era destinata soltanto per l’archivio della famiglia. La dedica a Niccolò Ludovisi ci mostra che la biografia fu fatta in occasione del matrimonio suo con Costanza Pai ufi li nel 1645. L’Accarisi vi rammenta i meriti che Niccolò Ludovisi isi procacciò durante la guerra tra i Veneziani ed i Turchi,5 sotto Innocenzo X, e rileva come il principe gli avrebbe reso accessibili
i	documenti secreti per la storia di Gregorio XV.
    Benché l’origine e la dedica della biografia ci mostrino che essa fu fatta allo scopo di glorificare il Papa Ludovisi, purtuttavia essa è basata su di un ricco e svariato materiale di pregevoli documenti. Le fonti citate dall’autore sono molto abbondanti per quel tempo. Spesse volte egli s’appella a dei documenti dell’Archivio segreto pontificio, p. e. lib. I c. 5, 8, 9; lib. II c. 3, 11; lib. Ili c. 4, 10; cita poi dei brani degfli archivi del Campidoglio (lib. I c. 1), del Collegio Romano (I c. 2), dall’ Archivio della famiglia Peretti (I
    1	Vedi il Bibliofilo XI, Brescia 1890, 74.
    2	Questo lavoro è menzionato da Accarisi, in * Vita Gregorii XV, lib. HI-c. 17.
    s Su questo nepote del cardinale (Ludovico Ludovisi che nel 1645 diventò cardinale v. Moboni XL, 110.
     *	Qfr. sotto i nn. 55-56. ,
    » Ofr. Zinkeisen IV, 756 s.