Ürbano VÌII e ie vittorie'della Lega. 303 di '. io per il duca bavarese 216 mila talleri imperiali, deplori!.do nello stesso tempo di non poter dare per il momento di più. In questa risoluzione il papa insistette, nonostante nuove e più im alzanti preghiere di Massimiliano, motivandola col fatto che l'i ri.lamento di un nuovo esercito per la riconquista delle forte/;. valtellinesi impegnava assai le sue forze finanziarie.1 Invece m ! prile 1626 vennero mandate ai principi elettori ecclesiastici e ai - escovi tedeschi delle esortazioni, affinchè contribuissero con demi! alla guerra santa.2 Quando il duca Giovanni Ernesto di Weimar, mandato dal re dum ;e a Osnabrück, avanzò oltre il Weser contro questa città, im; ji ndole la nomina a coadiutore di un principe danese, l’im-per.iore e Massimiliano vennero esortati dal papa a riconquistare la diocesi.* Dopo che le truppe del Weimarese furono respinte, Urbano felicitò l’imperatore di questo successo e lo esortò ad appoggiare la lega contro i Danesi, poiché la Santa Sede sapeva beni, -imo che le sciagure capitate alla Germania toccavano anche e^., stessa.4 Il 6 giugno 1626, aveva inviato le felicitazioni all’im-per ore ed al suo generale Vallenstein, per la brillante vittoria ottenuta contro il Mansfeld sul ponte di Dessau,5 e il 10 giugno avevi festeggiato questo successo con una funzione di ringraziameli' nella chiesa nazionale tedesca.6 Nello stesso tempo vennero fatte a Massimiliano e all’imperatore le più ampie promesse per il maggior possibile contributo alla Lega,7 ma dei promessi 216 mila talleri imperiali se ne potè versare effettivamente solo una parte.8 l’ordinando II, che si trovava in condizioni ancor peggiori anche per 1 in i lezione dei contadini nell’Austria superiore, ai primi di ; i 1626 aveva pregato il papa di dargli un contributo di cento mila scudi. Urbano VIII rispose che, pur deplorando la situazione penosa di Ferdinando, non poteva tuttavia per il momento venirgli in aiuto, poiché le sue casse erano vuote, dato che le ì,"le complicazioni italiane gli costavano due milioni, e non si Wi-va ancora come tali spese potessero venir ridotte.9 •di armamenti guerreschi che ancora continuano, si dice in mi breve del 25 agosto 1626 all’imperatore, stremano il tesoro Papale.1« ' odi Schnitzer, Zur Politik 182 s. Vedi i * Brevi del 4 e 11 aprile 1626, Epist. Ili, loc. cit. J Vedi i * Brevi 11 aprile 1626, ivi. * Breve del 13 giugno in Schnitzer, Zur Politik 183 s. V edi Epist. III, loc. cit. ‘ Cfr. Schmidlin 454. V edi il * Breve del 6 giugno 1626, Epist. III, loc. cit. Cfr. Götz, nelle Forschungen zur Gesch. Bayerns XII ( 1904) 114e 115n. 1. Vedi Schnitzer, Zur Politik 184s. “ Epist. III, loc. cit.