194 Gregorio XV. 1621- 1623. Capitolo IV. fiducia particolare di Massimiliano.1 Il papa aveva la più alta stima dell’abilità2 e dello zelo di questo cappuccino, e il medesimo era talmente convinto del suo compito, che poco prima di partire-scriveva a Zuiiiga, lo statista che dirigeva la Spagna, che egli andava in Germania non soltanto come inviato dal papa, ma anche come rappresentante di Cristo.3 Giacinto ebbe dal papa, oltre le solite credenziali, anche particolari commendatizie per i consiglieri più autorevoli dell’imperatore.4 Alla fine di giugno egli si mise in cammino per attraversare le Alpi. Il papa gli diede ancora tre cappuccini che dovevano servirgli da segretari; Giacinto stesso scelse fra i suoi confratelli come relatore per la Francia il padre Yaleriano Magno, per la Spagna il padre Diego da Quiroga, perla Fiandra il padre Basilio.5 Ben comprendendo che molto dipendeva dall’atteggiamento della Spagna, il papa, prima della partenza di Giacinto, scrisse ili proprio pugno una lettera a Filippo IV. 11 Signore Iddio, vi si dice,, concedendo all’imperatore le sue vittorie, ha mostrato così palesemente la sua misericordia, che si dovrebbe temere di provocare il suo sdegno se non si sfruttassero, fino che è tempo, i successi, ottenuti. Poiché la situazione della Germania sta sommamente a cuore al papa, dopo aver appoggiato l’imperatore coi danari e colle preghiere, gli manda ora un religioso per esortarlo a trasferire la dignità elettorale ad un principe cattolico e a ristabilire almeno nei suoi paesi la vecchia religione nel suo stato primiero. Voglia il re di Spagna appoggiare queste sue premure, inducendo Ferdinando a fare il trasferimento dell’elettorato, dal quale dipende tanto la salute della cristianità quanto la conservazione della dignità imperiale alla casa cattolica degli Absburgo.6 Il nunzio spagnuolo venne incaricato di appoggiare questa lettera pontificia 1 I dati finora noti sulla missione di P. Giacinto (vedi Hubter IX 158 s.; Gindely IV 381 s.; Ritter III 175 s.); vennero completati da W. Goetz nel suo articolo Pater Hyazinth (Hist. Zeitschr. CIX 106) usufruendo la monografia di Venanzio da Lago Santo (187); sbaglia però quando trasferisce la nomina di Giacinto a nunzio straordinario per la Germania già al febbraio 1621. Ch’essa avvenne il 24 giugno 1621 è dimostrato chiaramente dai Brevi di < rregorio XV in Bull. Capuc. Ili 241 s„ che a lui rimasero sconosciuti. Cfr. anche Rocco da Cesinale II 581 s. Su di un ritratto di Giacinto vedi Fkédegard d’Anvers, P. Charles cl'Arenberg, Rome 1919, 178 s. 2 Vedi lo * scritto al nunzio spagnuolo del 24 giugno 1622, Biblioteca Corsini in Roma. 3 Lettera del 23 giugno 1621; vedi Venanzio da Lago Santo 187. Cfr-Rocco da Cesinale II 555 ss. \ edi * Ariti. XL\ 23, Archivio segreto pontificio. Cfi • Rocco da Cesinale II 260 ss. 5 Vedi Venanzio da Lago Santo loc. cit. } e^* *a * lettera di Gregorio XV a Filippo IV del 24 giugno 1621 ul; Cod. 33 D. 23 della Biblioteca Corsini in Roma.