Istituzioni riformatrici in Francia. 641 zelo, si ebbero le condizioni per la formazione di nuove comunità religiose.1 Le prime di queste nuove formazioni sorsero dal 1592 in poi nel mezzogiorno della Francia, ove Cesare de Bus (f 1607) ed il suo compagno, G. Battista Romillion, offrirono in loro stessi esempi del cambiamento, poiché il De Bus prima della sua conversione era un chierico mondano, e il suo compagno era stato un ugonotto, che aveva combattuto i cattolici colle armi alla mano.2 Seguì nel 1598 la Congregazione di Pietro Fourier per l’educazione femminile, quindi l’introduzione delle Carmelitane riformate spagnuole e delle Orsoline italiane per opera di Barbara Acarie (Maria dell’Incarna-zione).3 Alla pari delle « Sorelle della Visitazione » del vescovo ginevrino, Francesco di Sales, anche le Orsoline ebbero soltanto in Francia la loro costituzione definitiva. Inoltre sorsero allora in Francia varie grandi Congregazioni di preti, così nel 1611 gli Ora-torinni di Pietro di Bérulle, nel 1624 i Lazzaristi, fondati da Vincenzo de Paoli, nel 1642 i Sulpiziani dell’Olier, nel 1643 i cosidetti Endisti di Giovanni Eudes.4 Di grandissima importanza divennero dal 1679 in poi i Fratelli delle scuole cristiane fondati da Giovanni de la Salle.5 Alla cura dei malati si dedicarono dal 1626 le Borromee,6 sorte a Nancy, e dal 1633 le Suore della Carità di Vincenzo de Paoli.7 Queste comunità più importanti non sono però affatto le sole; come se dopo le guerre degli Ugonotti fosse sbocciata una nuova primavera religiosa, spuntavano sul terreno di Francia in tutte le parti della nazione, associazioni per lenire la miseria spirituale e materiale.8 1 Cfr. la presente Opera vol. XI 135 ss., XII 352 ss.; L. Prunel, La 'cjorme catholique en France au XVIIe siècle, Parigi 1921; G. Fagniez, La renais-wnce catholique et la dévotion féminine dans la première moitié du xvir siècle, neik Rev. des quest, hist. 1927, 305 ss. 8 Cfr. la presente Opera vol. XI 137; Moroni XX 254 ss.; Breve dell’11 aprile 1616 in Sull. XI 354. Sul De Bus vedi la biografìa del Beauvais, ("arigi 1645). 1 Cfr- la presente Opera, vol. XI 137 ss. Vedi H. de Le y mont, Mad. de ,:- I>euve et les Ursulines de Paris 1562-1630, Lione 1890. ' Heimbucher III 419, 428, 442, 450. Sugli Oratoriani francesi cfr. la Presente Opera, vol. XII 364 ss. 5 Heimbucher III 299 s. ' Ivi 370 ss. 7 Vedi sopra p. 577. . 8 Nell’esi, accanto alla congregazione del Fourier, che nel 1789, contava |'lrca Sorelle in 90 case (Heimbucher II 85) e alle Borromee, le Canoni-*®88e del S. Sepolcro (contemplative; ivi 82). Nel nord furono fondate nel p- a Dieppe le Ospitaliere, a Tourcoing una congregazione di Sorelle per ” razione e la cura dei malati (ivi 303, 507), a Senlis nel 1627 un’altra simile Ue[ m8egnamento (ivi 302). Nell’ovest Susanna Dubois (f 1626) nella Turenna 1621, e Maria de la Fère in Anjou nel 1642 fondarono le Ospitaliere 1 U2, 304), più fertile di tutti per simili fondazioni fu il sud. Comunità PiST0R Storia dei Papi. XIII. 41