Nuove fontane e nuove vie in Roma. 977 naie Domenico Grimani, e che recentemente è .stata ricollocata in prossimità di questo.1 Sono invece scomparse le due interessanti fontane fatte dal Bernini per villa Mattei.2 Della predilezione speciale di Urbano Vili per la decorazione in fontane caratteristica di Boma testimoniano le sue ordinanze del 1624, 1629 e 1631 circa la nettezza di questi impianti di tanta importanza sanitaria.3 Non minore attenzione fu data dal papa alla pulizia ed alla lastricatura delle strade.4 Nuove vie di comunicazione furono aperte da S. Eusebio a S. Bibiana, presso la Chiesa Nuova,5 presso S. Caterina de’ Funari6 ed a Ripa Grande.7 La grande strada presso S. Maria Maggiore porta ancora oggi il nome di Urbano Vili.8 Al ponte S. Angelo vennero liberati i due archi prossimi alla riva destra del fiume, nel che si ebbe riguardo così itila sicurezza di Castel S. Angelo come alla prevenzione del pericolo di inondazioni.9 Vennero restaurati anche Ponte Molle e ponte Quattro Capi, e fu nuovamente lastricato ponte Sisto.10 Una chiara immagine dello stato di allora della Città Eterna ci viene data, oltre che dalle piante di Roma, specialmente da (¡nella grande del 1625,11 dalle incisioni in rame, acqueforti e disi uni,12 come pure dalle numerose Guide.13 Vi erano già allora a 1 Vedi Cancellieri, Tarantismo 10; Inventario 412; Fraschetti 121 s.; <■l'iui 147; Pollak-Frey 11. 2 Guidi 42 s. 3 Vedi * Editti V 51, pp. 118. 120. V 74, p. 161, Archivio se-greto pontificio. 4 Vedi * Avviso del 21 agosto 1624: s’incominciò « a selciare la piazza (li'l Popolo », la strada da S. Maria Maggiore al Laterano e di là al Colosseo; il denaro per questo vien procurato con una nuova tassa sui fondi e le vigne a iiacenti) e 24 agosto 1624 (editto del Camerlengo riguardo la pulizia delle si rade per considerazioni igieniche), Urb. 1094, Biblioteca Vati-'' ina. Cfr. Pollak-Frey 405. 5 Vedi * Avviso del 20 febbraio 1627, Urb. 1097, loc. cit.; Totti 225 e 228: Hempel 65; Strong, Chiesa Nuova 64. 6 Vedi Totti 174. ’ Vedi ivi 55. Allude certo a una miglioria stradale anche lo stemma di I ibano Vili a Piazza S. Marta presso S. Ignazio, che è fiancheggiato da due ' "ini dell’abbondanza, con sopra il sole dei Barberini e sotto il cartiglio colla iscrizione: «Urb. VIII P. M. A. XVIII» [1640], 8 Vedi * Nicoletti LII 7, p. 906, Biblioteca Vaticana. Confronta Inventario 20. 9 Vedi l’iscrizione del 1628 in Totti 242. Cfr. Pollak-Frey 7. 10 Vedi Pollak-Frey 7-8. 11 Vedi Ehrle, Roma. Cfr. Huelsex. Saggio 25. Su una veduta del 1631, 'edi Mei. d'archéol. XX (1900) 296 s. 12 Specialmente quelli di Stefano della Bella; vedi più avanti p. 997. 13 Fra le Guide una delle più eminenti fu VItalia antiqua di Filippo Cluver comparsa nel 1624. Una Guida ricercata per l’Italia, che indicava le cose degne 'li esser viste, fu VItinerarium historico-politicum, pubblicato pure nel 1624, dpi basileese Giacomo Grasser. Nell’anno giubilare 1625 apparve il Mercurius ^astor, Storia dei Papi, XIII. 62