758 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo IX. Venezia. Nell’estate .1624 Ottaviano Garzadori, arcivescovo di Zara, venne nominato visitatore della Dalmazia; egli si dedico con gran zelo a questo compito e visitò tutti i vescovati e le isole negli anni 1624 e 1625.1 Essendo stati denunciati più tardi dalla Dalmazia taluni inconvenienti, la Propaganda decise nel 1628 di porvi riparo; essa spinse specialmente all’erezione di un seminario per sacerdoti.2 Seguirono riforme nel 1631 ad opera del papa3 e nel 1640 ad opera dell’arcivescovo di Zara, Benedetto Capello.4 L’arcivescovo Luca Stella di Creta (Candia) (1624-1632) inviò nell’estate 1625 a Propaganda una relazione sulla sua attività quali-visitatore apostolico a Zante e Cerigo, che rivelava gli abusi dominanti e proponeva misure riformatrici.5 Eagusa venne visitata nel 1627,6 le isole di Zante e di Cefalonia nel 1635,7 Corfù nel 1636 e 1637 ad opera di Alvise Mocenigo, arcivescovo di Creta, uomo di un’attività zelante anche nella propria diocesi, e successore dello Stella.8 L’instancabile segretario di Propaganda, IngoU, uomo di grande iniziativa,9 compilò nel 1638 un memoriale sulle cause della perdita di terreno subita dal rito romano in Creta e negli altri ito-sedimenti greci dei Veneziani. Egli indica le seguenti: penuria di sacei’doti per mancanza di un seminario, inosservanza dell'ol>-bligo di residenza da parte dei vescovi italiani che ne hanno il 1 * Breve di nomina del 13 luglio 1624. Cfr. la lettera di raccomamlazi' al Doge del 15 giugno 1624 in Theiner, Mon. Slav. 122. * Diarium visitatimi!', in Visite II 31-131, con i decreti di riforma. In * Visite III sono le relazi"»1 del Garzadori. In * quella da Zara del 15 aprile 1625 egli riferisce, che in l'emazia esistono solo tre chiese greche, e che i sacerdoti greci non sorpass n.tn" le loro competenze. È detto nella lettera: «Non essendo al presente lo " ' de’ Greci senza molte eresie, non si può in alcuna maniera celebrare in quell" 2 Vedi * Visite Vili 234 ss. 3 * Breve del 10 novembre 1631 « per la riforma della chiesa di S. Sin" 11 di Zara ». Ivi 278. 4 * Decreti della visita del arciv. di Zara, Visite XVIII 221. 6 * Relazione, in data Creta 1625 febbraio 21: In Zante 90 Latini e 1-Greci: «le chiese in malissimo stato: dottrina cliristiana non s’insegiu ■ ; sono solo frati conventuali, nessun prete secolare. Cerigo: due chiese -1 tenute, pochi Latini» (Visite III). Sull’estensione della, visita alle iso.i cfr. Bull. XIII 82 s., 140. «Laude cantata dal clero greco di Candw 1*^ P. Urbano VIII e l’arcivescovo L. Stella » in Bessarìone XX\ I , 6 * Relatione al Papa della visita della provincia di Eagusa 16-< mando di Urbano VIII), Visite V. 7 * Visite XIV 143 ss. _ . „„¡¿o. 8 * Visita di Corfù 1636. ad opera dell’arcivescovo di Creta . con i suoi decreti, Visite XIV 1 ss., 35 ss., 92 ss.; * Visita di Corfù 16 • ' ivi XV 320 ss.; ivi XIX 291 ss. * Visita delle chiese dei Greci soggette a ' ‘ ^ Veneto et in partic. di quella di Candia di Msgr. Mocenigo (su coni'"1 Propaganda). . p \ r - 9 L’Ingoli meriterebbe largamente una monografia, per la qu»* ;^n,o. chivio di Propaganda in Roma olire materiale nei i