INTRODUZIONE I/abside di 8. Pietro accoglie nelle due nicchie a sinistra e a destra dell’altare gli splendidi mausolei di Paolo III e di Urbano VITI, i cui regni, con la loro durata eccezionalmente lunga, segnano delle pietre miliari nella storia della S. Sede.1 Il monumento di papa Farnese, opera di Guglielmo della Porta, è un prezioso prodotto del tardo Rinascimento, quello di Urbano Vili, una splendida creazione del Bernini, appartiene al tempo in cui boriva il Barocco. Il secolo che va dalla elezione di Paolo III alla morte di Urbano Vili (1534-1644) è una delle epoche più importanti e più splendide nella storia del papato, e i suoi contrassegni sono costituiti dalla riforma e dalla restaurazione cattolica. L’era incominciante con Paolo TU fu una età di rinnovamento interno e al tempo stesso di lotta contro il protestantesimo, che aveva alzato il suo capo minacciosamente in tutti i paesi d’Europe e nella stessa Italia. Considerando la defezione di continuo crescente dei popoli germanici, c’era da temere presto qualche cosa di simile anche presso quelli romanici e slavi. Caratteristica, per comprendere la situazione, è l’iscrizione che un cronista, fedele cattolico, Giovanni Oldecop. pose nel 1549 sulla sua casa a Hilde-sheim: « La virtù viene meno, la chiesa è sconquassata, il clero è traviato, il demonio governa, la simonia impera. La parola di Bio rimane in eterno ».2 In fatti, si verificò ancora una volta la promessa fatta al primo papa, che in lettere splendenti sfolgora dalla cupola di S. Pietro. Per l’ammirevole direzione della Provvidenza anche la nuova difficile prova si risolvette alla fine in beneficio della Chiesa. Pur sanguinando da mille ferite e avendo a deplorare la perdita di membra nobilissime, non soltanto essa 1 II pontificato di Paolo III durò quindici anni, quello di Urbano Vili venti anni e undici mesi. Di tutti i successori di Pietro solo nove hanno governato più a lungo di papa Barberini. Vedi Lobkowitz, StaUstik der ¡‘àpule, Friburgo 1905, 69. 2 Vedi Janssejj-Pastor Vili1“* 427.