La bolla elettiva del pontefice del 12 marzo 1622. 93 sera avviene la chiusura del conclave. Prima bisogna assicurarsi che non si nascondano in qualche luogo dei conclavisti che non hanno diritto di presenziare; il giorno seguente, dopo la colazione, si passano di nuovo in rassegna i conclavisti nella cappella. Del pari ci si accerta se tutti i cardinali possiedono almeno l’ordine del diaconato e sovratutto se il conclave è veramente chiuso da tutte le parti. Siccome una severa clausura era conti ¡fio sine (/no non per la validità dell’elezione, ci sarebbe stata la possibilità di valersi di quest’arma per impugnare la nomina. Gregorio XV si premunì contro tale eventualità con esplicite dichiarazioni. Circa la nomina per ispirazione, il compromesso e la votazione, la seconda bolla non contiene nulla di nuovo. Solo che tutto quello che stabiliva la prima, qui è scomposto nelle sue singole parti e fissato nel modo più minuzioso. Questa legge maturata nella riflessione ed elaborata con grande cura non ebbe bisogno di alcuna riforma fino a Pio X. Come scrive Ludo visi il 28 novembre 1621, i principi civili avevano espresso per questa riforma la loro contentezza e soddisfazione.1 Parlando con Bentivoglio e Campori, egli se ne riprometteva ottimi effetti già per il prossimo conclave e considerava che la bolla avrebbe procurato amici alla Curia Romana anche in Francia.2 Caratteristica per il sentimento religioso di Gregorio XV è la sua "lande fede nella potenza dell’intercessione dei Santi. In una lettera a Massimiliano 1 di Baviera egli rileva che il loro aiuto si addimostrerà particolarmente efficace nella lotta contro gli eretici.3 Questa convinzione lo indusse a prendere in considerazione le numerose domande che gli venivano rivolte dalle più svariate parti, fra altri dall’imperatore, dai re di Francia e Spagna, perchè procedesse alla canonizzazione di una serie di Beati.4 Corri- 1 [X. S.] «hebbe carissimo che ciò fosse per essere grato a S. M. secondo che finora s'intende esser lodato da tutti li prencipi cattolici ». Al nunzio di si>agna; vedi Agucchio * Registro di lettere, Biblioteca Corsini in Ho ma, 33 D 23 p. 121. 2 Al nunzio francese Corsini il 23 novembre 121, in Agucchio * Registro Biblioteca Casanate n se in Roma X. VI. 16. 11 * Cerenio-niale « Ritus elect. Rom. Pontificia» fu pubblicato dal Cingoli nel 1621 in Koina. 1 * « Glosseinata ad bullatu tìregorii XV de elect. Pontif. » del dotto decano di Rota I. 15. Coccini sono dedicati al card. Ludovisi (Cod. 151 [128] della Biblioteca Universitaria di Bologna, esemplare della Biblioteca di Benedetto XIV). Accarisius (vedi * Vita lib. Ili c. 17) pubblicò una difesa della bolla. * Vedi il * Breve del 21 maggio 1622 col ({itale Gregorio XV rispose al ringraziamento scritto da Massimiliano per la canonizzazione il 12 marzo: Ai~m. XLV" 24, Archivio segreto pontificio. 4 Per la canonizzazione del Loiola si rivolse al papa prima Luigi XIII, poi .Massimiliano di Baviera e Isabella di Spagna. Cfr. La Canonizzazione 22 s.,