Urbano Vili è irremovibile nella sua neutralità. (Ho detto sempre a Vostra Maestà, riferisce in quel tempo lY nbasciatore a Parigi, che dal papa si potrà ottenere qualche cosa, solo un po’ alla volta ». Urbano Vili fece rilevare che aveva dette univi parole all’ambasciatore spagnolo Monterey in favore di N vers, e promise di esprimersi con maggiore energia dopo l’inter-vcuto dei Francesi; ma anche questa promessa naturalmente non b;: (ava aBéthune;1 il quale riferisce il 29 gennaio 1629 sul-1% ¡.'etto delle sue nuove rimostranze in tono assai dimesso. « Non mi è riuscito, così incomincia, di ottenere una decisione conforme ai desideri di Vostra Maestà; più che buoni auguri non seppi ottenere ». Poi racconta che il papa aveva rilevato di non potere come capo supremo della Chiesa sposate l’una o l’altra parte, giacché solo così sarebbe in grado di portare la pace. Per quanto il nunzio di Parigi, Bagno, avesse preparato abilmente il terreno, tutte le ragioni addotte dal Béthune non fecero nessuna impressione su Urbano Vili. « Il papa rispondeva sempre che nell’attuale situazione non poteva dare alcuna dichiarazione impegnativa di entrare nella lega, ma che egli armerebbe ». Béthune cercava di consolare il suo re, rilevando che l’intervento armato dei papi non aveva mai portato un aiuto effettivo, e che era importante solo di fronte alla pubblica opinione; Venezia invece appoggerebbe certo la Plancia.2 Quest’irriducibile atteggiamento di Urbano Vili3 riu-sciva, a Béthune ancora più ostico, perchè nel suo intimo aveva sempre sperato nel successo finale;4 il papa infatti non aveva fatto mistero dei suoi sentimenti avversi agli Spagnoli in causa (hi!e prepotenze da loro commesse, e del fatto che avevano piegato • imperatore ai loro voleri, senza tener conto delle esigenze della giustizia;* ma non c’era verso tuttavia d’indurlo ad associarsi 1 Béthune a Luigi XIII in data, Roma 21 gennaio 1629, ivi; quivi egli «S'orva: * «Il ne faut nullement douter que son inclination et volonté nesoyent tifs grandes pour V. M10 et qu’il ne lui desire tout heureux succès, mais ' «■urne il est craintif de son naturel et que ses états son environnes des Espanols ‘1 va retenu a en donner des effects ». 2 * « A tout cecy, Sire, le Pape me donna pour reponse finale qu’en l’estat lui' les choses estoient, il ne pouvoit faire aucune déclaration n’y entrer en l'jrne ou association». Lettera di Béthune a Luigi XIII del 29 gennaio 1629, loc. cit. Cfr. la lettera del Segretario di Stato a Bagno dello stesso giorno presso * Nicoletti III 1407 s., Biblioteca Vaticana. 3 Cfr. Béthune * Relazioni a Luigi XIII del 9 e 24 febbraio 1629, loc. cit. 1 Vedi Béthune * Relazione a Luigi XIII del 17 dicembre 1628, loc. cit. 5 Ogni principe (così si era espresso Urbano Vili con Crivelli, 1 incaricato ‘1 •iffari bavarese, verso la metà di dicembre 1628) dovrebbe appoggiare la causa di Nevers, perchè presto o tardi potrebbe venir colpito dalla stessa ingiustizia che viene fatta al duca di Mantova. Nello stesso tempo il papa deplorò che gli Spagnuoli lavorassero alla corte imperiale contro 1 opera mediatrice della Baviera. (Vedi Schnitzer, Zw Politile 195). Sempre intento a cercare «n componimento pacifico, Urbano Vili nella seconda metà del dicembre 1628 tentò di far appello nella causa di Nevers alla coscienza di Ferdinando per mezzo