836 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo X. formazioni necessarie su tutto.1 Ma ben presto l’inviato papale si accorse, che proprio dai favori della corte minacciava derivare ai cattolici un grave danno. Ai Puritani, egli riferiva,2 dispiacciono i rapporti della regina con Roma; e otto giorni più tardi scrive, che i discorsi contro la religione cattolica e specialmente contro questi rapporti erano a Londra all’ordine del giorno.3 In linea generale il favore del re sempre più odiato non poteva servire a disporre più favorevolmente la pubblica opinione verso i cattolici. Nella Scozia presbiteriana già allora le innovazioni religiose di Carlo I avevano suscitato una rivolta aperta, in Irlanda c’era fermento; dopo una pausa di undici anni il re si vedeva costretto dal suo bisogno di danaro a convocare di nuovo il Parlamento, il che per i cattolici non poteva non essere un cattivo presagio. Il Rossetti scriveva:4 « Si prepara un parlamento contro i cattolici. I Puritani e i protestanti sono arrabiati contro i cattolici e contro i rapporti della regina con Roma. Al principio dell’anno seguente egli rileva che i Puritani divengono sempre più malevoli contro i seguaci della fede antica, che in Parlamento si fanno lamentele contro la libertà che si lascia godere ai cattolici.5 Egli trovò nell’anticamera del re, inciso con un diamante sul vetro, l’augurio: « Dio salvi il Re, Dio confonda la regina con tutta la sua parte, e Dio faccia regnare in questo regno il Palatino ».6 L’arcivescovo di Canterbury, comunica altra volta, non desiste dal lavorare contro i cattolici, per rendersi gradito ai Puritani;7 il Land ha fatto arrestare il vescovo di Gloucester, Godfrey Goodman, perchè si opponeva ai suoi procedimenti contro i cattolici.8 Nell’Assemblea del clero, cioè, era stato prescritto il cosidetto « giuramento dell’etcetera » col quale chi giurava obbliga vasi ad appro-vaie la dottrina, la disciplina ecclesiastica e il reggimento della chiesa anglicana, a non introdurre la opposta dottrina papale, » non acconsentire, a che il reggimento della chiesa inglese venisse cambiato a mezzo di arcivescovi, vescovi, decani, arcidiaconi, « etcetera », nè a che essa venisse sottoposta alle pretese ed alla superstizione della Sede romana. Fra i 17 canoni dell’Assemblea ve n’era pure uno diretto contro i cattolici, che il Goodman da pnn- 1 Gardiner IX 87. 2 * In data 23 settembre 1639, Bari. 8646, loc. cit. 3 * « Oggi pare che d’altro non si parli che contro la religione cattoln molto più contro questa intelligenza reciproca che passa con N. S. et insieme questa Ser. Regina » (il 30 dicembre 1639, ivi). 4 * In data 6 gennaio 1640, ivi. 6 * Il 10 gennaio e 4 maggio 1640, Barò. 8647, loc. cit. 6 * In data 8 giugno 1640, ivi. 7 Ivi. 8 * In data 15 gennaio 1640, ivi.