350 Urbano Vili. 1(323-1044. Capitolo III. vennero istruiti di fare anche i nunzi di Vienna, Madrid, Parigi e Bruxelles. L’istruzione esprime inoltre la speranza che il conte Luigi V di Darmstadt, che al tempo di Paolo V era stato a Buina con suo figlio,1 segua forse l’esempio del Neuburg. Riguardi, al principe elettore di Sassonia, si esprime la speranza che egli vorrà almeno rimanere politicamente dalla parte dell’imperatore e perseverare nel suo atteggiamento contro i calvinisti. In quanto a questi ultimi, viene raccomandato al nunzio che gli stia a cuore la totale espulsione da tutti i territori in cui erano penetrati, poiché essi non sono compresi nella pace religiosa; gli si raccomanda anche la purificazione delle università cattoliche, sovrattutto di quella di Colonia e Wirzburgo, e si insiste perchè i professori dell’università e i dottorandi facciano la professione di fede prescritta dal Concilio Tridentino. 11 nunzio dovrà anche informarsi esattamente intorno alle società protestanti ed alle loro condizioni religiose e darne diffusa relazione alla Propaganda. Al nunzio vengono inoltre impartite delle particolari istruzioni sul modo di contenersi di fronte a-i vescovi ed agli ordini religiosi. Gli viene inculcato di trattare con grande riguardo i ricchi e potenti vescovi tedeschi, nonostante le loro inframmettenze nelle prerogative papali. In quanto agli Ordini, si dovrà continuare la riforma già iniziata degli Ordini mendicanti; già si sono ottenuti buoni successi sia con le visite sia con l’esempio animatore dei nuovi Ortiini riformati dei Cappuccini, dei Carmelitani scalzi e dei Gesuiti. Maggiore difficoltà troverà il nunzio presso i Benedettini, ove si presenta urgente la riforma della congregazione di Bursfeld, decaduta assai in basso nella disciplina. Alla fine l’istruzione tocca la situazione politica, che si fa nuovamente pericolosa per la religione cattolica in Germania. Colla massima energia si accentua che la sicurezza dell’antica fede dipende dalla conservazione della lega. Si dovrà dunque combattere tutto quello che potrebbe indebolire o addirittura sciogliere questa federazione. Siccome il danaro è il nervo della guerra, il nunzio veglierà perchè tutti i membri della lega paghino puntualmente il loro contributo.2 Questa esortazione3 era tanto più necessaria 1 Cfr. la predente Opera, XII, 594. 2 * « Del mantenimento detta Lega cattolica di Germania depende la s!111 rezza della religione in quelle parti, la onde conviene andar incontro a tu quello che la può indebolire o dissolvere. Questo principalmente sarebbe J il calore gli mancasse nel nervo della guerra, che è il denaro, inipe’1" allora resisterebbe senza moto; ond’è necessario fomentare questo con contributione prontualè e sollecita di quanto fu ripartito tra quelli dell perio, allo quale s’intende ch’alouni contradicono». Sulla taccagneria legi'1 cfr. Riezlek V 263 s. 3 Era stata, già mandata a tutti i membri della Lega con * Breve 16 1 ^ 1624 (Epìst. Ib, Archivio segreto pontificio). Col * 11