820 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo X. l’estate del 1626 in Francia i sessanta servitori della regina, il cui mantenimento, può essere, gli riuscisse troppo costoso.1 La reuiiia scrisse allora al confessore di sua madre, il gesuita Suffren,* di sen tirsi la più infelice delle donne. Essa diceva, ch’era abbandona! ! sola in mezzo a barbari, che si voleva violentare la sua coscienza, ma che tutti gli sforzi servirebbero solo a renderla ancor più lante cattolica. Urbano Vili rivolse querela per la violazione del trattato a Luigi XIII, a Bichelieu, all’inviato spaglinolo in Londra e al re di Spagna, e inviò alla regina una lettera consolatoria. Incaricato da Luigi XIII di far da mediatore, venne a Londra quale inviato straordinario l’abile Bassompierre. I suoi accorti consigli riuscirono ad avviare una riconciliazione dei due coniugi; più tardi, dopo l’assassinio del Buckingham, si formarono tra loro rapporti addirittura di tenerezza.4 La regina ora, invece dei 28 ecclesiastici della sua corte primitiva, si contentò di tre cappellani inglesi; sei dame di corte, di cui quattro protestanti, formavano il suo circolo intimo.5 Luigi XIII, tuttavia, non rimase soddisfati" della maniera, con cui il Bassompierre aveva regolato la situazione, e richiese esecuzione piena del contratto matrimoniale. Ma in !i ghilterra tale richiesta fu considerata come un’offesa: il Buckingham annunciò al Bichelieu, che il re si considerava d’ora in poi prosciolto da tutte le obbligazioni del contratto matrimonia Ir In conseguenza scoppiò fra le due potenze la guerra; allorché nell'aprile 1629 si venne alla pace tra Francia e Inghilterra, il trattai" di pace non contenne nulla circa la religione.7 Però il re conce*-e alla moglie di far venire dei Cappuccini dalla Francia per il cult" della sua cappella; il precedente confessore della regina, con un altro Oratoriano, potè rimanere.8 1 Lingard IX 262 ss.; Gardiner VI 3 ss., 38, 56 s., 134 ss.. 141 ('r!|l alcune accuse contro la servitù, ivi 135. Secondo il Ranke (Engl■ Qenrh. < Lipsia 1877) la regina sarebbe stata indotta una volta a partecipare ad " « processione» al luogo di esecuzione dei martiri inglesi, a Tybunt. 1 11 proposito Lingard IX 265 n. Sul come venisse violata la clausola ••>•• • l’educazione della regia prole, vedi Gardiner VII 142 ; cfr. ibid- 1 137s., 140. 2 II 23 settembre 1626, in Fouqueray V 51 s. Sulla meschinità delle >1" ' di casa della regina e lo scialacquo del re cfr. le relazioni degli inviati \eiu /a ■ Giovanni Soranzo del 21 giugno 1630 e Angelo Correr del 16 agosto in Brosch, Cromiceli 118, 130. 3 * In data 21 settembre 1626, Epist. II 325, Archivio >eP ! ' p o n t i f ici o. 4 Gardiner VI 141 s., 145, 367, VII 106. 6 Lingard IX 264. 6 Gardiner VI 152. 7 Ivi VII 100. rnpu- 8 Ivi 106. Cfr. Cyprien de Gamaches, Mémoires de In mission ¡t^. cins de la province de Paris près la reine d’Angleterre depuis l année 1H-j publices p. Apollinaire de Valence, Parigi 1882; 0.. Kamshofì' nella