La condizione della Chiesa Cattolica in Oriente. Ili <>d i popoli dei Balcani tenevano fermo allo scisma. Nel 1623 i Gesuiti fondarono delle residenze in Smirne e nell’isola di Chio.1 I Maroniti del Libano si distinguevano per il loro irremovibile attaccamento alla vera fede. Dei Siri vennero guadagnati molti all’unione per opera del patriarca Simeone.2 Per gli Armeni, alla cui cura provvedevano i Domenicani dell’arcivescovado di riero in genere. « Se tali fossero i pastori quali dovrebbero essere, chi non si prometterebbe in breve la conversione di tutti gli eretici ?... Contro Theresia conviene principalmente opporre i buoni curati et buoni predicatori et gli incitatori diligenti della fanciullanza et gioventù ». I vescovi devono promuovere missioni, servirsi dei religiosi, specie dei Gesuiti che in Polonia hanno due provincie e fanno assai bene; essi devono inoltre introdurre 1’« utilissimo ' sercitio della dottrina christiana che nelle parochie in Italia si fa » e provvedere i atechismi, libri spirituali e per il canto cattolico. In terzo luogo viene raccomandata la riforma degli ordini; al quarto si parla dell’opera che dovrà svolgere il nunzio: « V. S. anderà mantenendo con tutti i prelati una perpetua corrispondenza et cercherà d’havere in ciascuna città o diocesi o paese alcuna persona ecclesiastica amorevole che la faccia avvisata di quanto quivi accaderà di momento ». Nelle Diete dovrà opporsi a tutte le tendenze acattoliche, anche a quelle contro « la giurisdittione, immunità et beni » della Chiesa. Inoltre curerà la conservazione della disciplina ecclesiastica e l’esecuzione dei decreti tridentini per i seminari. L’efficacia dell'opera ecclesiastica e politica del nunzio la cui posizione in nessun luogo forse è tanto apprezzata come in Polonia dipenderà dal fatto « che egli di tal carico si mostri degno, ma porti più la sua dignità nella persona che nell’uftìtio, perchè tutti li pongono gli occhi adosso et prendono ancora esempio da santi costumi ». Non partecipi perciò ai banchetti che sono tanto in uso in Polonia, per quanto tali convegni possano sembrar utili ai suoi scopi. Badi anche che quanti appartengono al suo seguito abbiano un contegno religioso e morale incensurabile e non accettino denari. Dall’istruzione per Laucellotti appare che Torres, corrispondendo al desiderio della Propaganda, dovrà invitare i vescovi a mandar relazioni sulle loro diocesi; Lancellotti venne incaricato di far corrispondere a tale invito quei vescovi che non l’avessero ancora fatto. (Vedi Laemmer ; Zur Kirchengesch. 130). Il museo Czartoryski in Cracovia conserva nel Cod. 1211 un manoscritto magnifico, in cui a p. 5 fra gli stemmi di Gregorio XV e della Polonia si legge la seguente iscrizione: Istud Breviarium manuacriptum fuìt Urbani Papae Quarti qui sedit anno MCCLXI et a Cosmo de Torres Archiep. Adri i. ac Siili in Christo Patris Gregorii Papae XV Nuntio Sr no Principi Sigismundo III Polon. ac Sveciae Regi Potentissimo ad signi-ficandum singulärem animi sui devo-tionem dono datum Varsavlae 26 Oetobris 1621. 1 Vedi Scumidlin, Missionsgesch. 220. Al tempo di Gregorio XV appartengono i * memoriali « De unione Graecorum ad Ecclesiam Dei » (Osservazioni di un pellegrino a Gerusalemme) e « De statu conversionis ad fidem Christi gentis Paulinorum in Graecia » (Bulgaria) in Ottob. 2536 p. 325 ss., 330 ss., (Biblioteca Vaticana). Cfr. Lämmer, Analecla 46. 1 Vedi Schmid un loc. cit. '