980 Urbano Vili. 1023-1644. Capitolo XII. interessanti illustrazioni. La guida alle chiese, conventi, ospedali, oratori di confraternite, collegi, seminari, palazzi, biblioteche, musei e ville è divisa in sei giorni, di cui ciascuno è dedicato alla visita di due o tre rioni. Sebbene qui l’interesse agiografico sia ancora assai grande, pure si moltiplicano le indicazioni snllt opere d’arte, prevalentemente però su quelle contemporanei . Dopoché nel 1643 Giovan Domenico Franzini ebbe pubblicai una rielaborazione della Guida Felini con numerose aggiunte,' comparve nel 1644 una nuova opera su Roma, dedicata dall’editore allo studioso di antichità Gassiano del Pozzo.2 L’autore, Fio ravante Martinelli, dà un elenco per verità assai arido, ma redatto totalmente ex novo, di tutte le cose degne di esser viste, insieme con molti dati interessanti per la storia della cultura. Egli ripartisce la visita della città in dieci giorni. Nel primo conduce il pellegrino dall’antico quartiere dei forestieri, nelle vie dell’Orso e di Tor di Nona nel Borgo Vaticano. Il secondo giorno è dedicato al Trastevere. Punto di partenza nel terzo giorno è la chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini, posta all’imbocco di via Giulia, donde viene visitata una parte della città antica, insieme coll’isola Tiberina . Quale punto di partenza del quarto giorno serve la Cancelleria donde il Martinelli porta il viaggiatore per i rioni della Regola e di S. Angelo fino all’A'ventino. La quinta giornata di giro co mincia da Pasquino e conduce al Palatino ed al Celio, la sesta porta da S. Salvatore in Lauro, per mezzo la città, al Foro Ko mano, e tornando indietro a Palazzo di Venezia. Il settimo giorno di giro comincia di nuovo nel quartiere dei forestieri a S. Apollinare, l’ottavo a piazza Nicosia; visitando nell’uno in complessi il Viminale e il Quirinale, mentre nel secondo termina alle Terri"1 di Diocleziano. Al nono giorno è destinata, partendo da piazza Borghese, la visita della parte settentrionale della città fino a porta Pinciana; per il decimo il Martinelli ha riservato la visita delle nove chiese principali, a proposito della quale egli rileva, che quest«1 pellegrinaggio ai luoghi consacrati dal sangue dei martiri e privilegiati da innumerevoli indulgenze papali, deve essere intrapre 11 dopo aver ricevuto i sacramenti della Penitenza e dell’Altare." 1 Vedi Schudt. Mancini 126. 1 F. Martinelli, Roma ricercata nel suo sito e nella scuola di tutti gli tiquarii, Roma 1644. 5 Martinelli 114. Come le nove chiese principali il Martinelli desigi111 S. Pietro, S. Paolo fuori le Mura (sulla strada di questo la memoria, di receiitf barbaramente distrutta, della separazione dei Principi degli Apostoli e la Vigna di santa Franceses Romana, sulle cui mura esterne erano rappresentali i miracoli di questa santa), i Ss. Vincenzo e Anastasia alle Tre Fontane (insieme colle chiesuole di S. Paolo alle Tre Fontane e di 8. Maria Scala Coeli), « S. mondata della Compagnia del Gonfalone per amministrare li sagramenti al1 coloni delle circonvicine tenute, l'a. 1640 ristorata dal card. [Frane.] Barberai