642 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo VII. Negli antichi Ordini si affermò lo sforzo per un rinnovamento radicale, non solo presso i Benedettini,1 ma anche presso gli Agostiniani, i Premostratensi, i Trinitari, i Francescani e i Carmelitani.2 Antonietta d’Orléans, già duchessa d’Orléans-Longueville, quindi Cistercense a Tolosa, fu eccitata da Paolo V all’erezione di un vero e proprio Seminario per l’educazione di riformatrici di conventi femminili.3 Dalla scuola superiore dei Gesuiti di Pont à Mousson, fondata nel 1572, uscirono sino alla fine del secolo parecchi rinnovatori di Ordini franco-lorenesi: Pietro Fonrier, già fondatore di una congregazione femminile, riformò i Canonici agostiniani,4 Servais Lairuels nel 1617 i Premostratensi;5 Filippo Thibault (| 1638) fondò nel 1604 i Carmelitani scalzi di Rennes,6 Desiderio de la Cour i Benedettini lorenesi di St. Vanne e St. Hidulphe.7 Il rinnovamento religioso inoltre non si limitò agli Ordini ed alle comunità religiose. Le congregazioni degli Oratoriani francesi e dei Sulpiziani avviarono in unione con i Lazzaristi ed i Gesuiti per mezzo dei loro seminari un rinnovamento del clero secolare;8 tra i vescovi si fece ben presto sentire l’influenza di Carlo Borromeo, le cui ordinanze e la cui santa vita furono prese per norma da molti dedicantisi alla gioventù femminile sorsero a Tolosa nel 1617 per opera di Giovanna de Lestonnac, a Lione nel 1625 per opera di Giovanna Maria Chézard de Matei, a Le Puy nel 1634 (ivi I 392, II 174,302), mentre una comunità eretta a Bordeaux nel 1638, similmente a un’altra sorta nel 1633 ad Aix, si assunse, oltre la cura dei malati, quella per gli orfani (ivi 303). Alle ragazze cadute si dedicarono varie congregazioni sorte nel 1618 a Parigi, nel lo31 a Nancy, nel 1644 a Caen (ivi 298 ss.). - A Parigi sorsero, oltre molte altre, per es. nel 1636 e 1639 le Genoveffiane e le Figlie della Santa Croce (ivi 111 543 ss.), ad Arras le Sorelle di S. Agnese (ivi 544), a Le Puy le Sorelle di San Giuseppe (ivi 544), ecc. 1 Cfr. la presente Opera, vol. XI 135 s. 2 Congregazione degli Agostiniani di San Vittore e di Santa Genoveffa (Heimbucher I 27, 49), Premostratensi riformati della Francia settentrione > dal 1617 (ivi 60), Trinitari Scalzi dal 1622 (ivi 74), Terziari Francescani (n. II 497), Carmelitani Scalzi nella Turenna (ivi 555). 3 Ivi I 392. 4 Ivi 414 s. Cfr. la presente Opera, vol. XI 137. F. Bonnard, Leti choisies de St. Pierre Fourier, Parigi 1918. 6 Heimbucher I 424; É. Martin, Lairuels et la réforme des Prémon re , Nancy 1893. . ,j 6 Heimbucher II 555; B. Zimmermann in The Gatholic Encyclop. 1’ 7 Cfr. la presente Opera, vol. XI 135 s.; Heimbucher I 150 ss.; >" XII 533 s„ XIII 624 s.; E. Didier-Laurent O. S. B„ Dom. Didier Cour de la Vallée et la réforme des Bénédictins de Lorraine (1904); L . Hist. Soc. Iesu p. VI, tomo I, 504; P. Denis 0. S. B., Le cardinal de Bu " et la réforme des monastères bénédictins, Parigi 1913. pari^* 8 A. Degert, Hist. des Séminaires français jusqu’à la Bévolution, ‘ r 1912.