866 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo XI. rafforzate, incominciati i bastioni, che dalla parte della campagna inclusero il quadrato ricinto dal castello propriamente detto, colle quattro torri d’angolo, allargati i fossati, erette caserme, magazzini, una fabbrica di cannoni e mulini.1 Il papa nel 1625 e nel 1627 ispezionò personalmente le costruzioni in pieno corso e in cui dovevano trovar posto 6000 uomini.2 Ogni giorno, vien detto in una relaziono della fine di agosto del 1627, si proseguono i lavori in questa «fortificazione regia»;3 iscrizioni del 1628, 1630, 1631, 1636 e 1641 mostrano, che la trasformazione di Castel 8. Angelo in una fortezza « alla moderna » durò per tutto il pontificato di Urbano Vili.4 La direzione dei lavori, in occasione dei quali fu trovato il Fauno Barberini, oggi a Monaco,5 fu tenuta prima da Giulio Buratti, poi dal domenicano e più tardi cardinale Maculano, quindi da Pietro Paolo Floriani e dal Barberini.6 Con non minore zelo furono condotti i lavori in Castelfranco, che fu chiamato «Forte Urbano».7 Sebbene il sorgere di questa fortezza riuscisse molto ostico tanto al duca di Modena, quanto ;ii Bolognesi, Urbano Vili persistette nel suo divisamente, che assorbì grandi somme perchè il terreno era soggetto a frane e la contrada infestata dalle febbri.8 Anche le fortificazioni di Loreto,9 1 Vedi M. Borgatti, Castel S. Angelo, Roma 1890, 146 s.; Bossi, Lit Pasquinata (1898) 39 s., 74 s. 2 Vedi gli * Avvisi del 20 settembre 1625 e 13 febbraio 1627, Urb. e 1097, loc. cit.; P. Contarini 202 e gli Avvisi presso Fraschetti 80. I n * « Discorso sopra il risarcimento del Castel S. Angelo fatto l’a. 1625 », di Pietro Egidii, si trovava nella Biblioteca Corvisieri in Roma, purtroppo dispersa. * « Errori notabili nelle nuove fortificazioni di Casi i l S. Angelo considerati da Frane. Scala da Faenza per rappresentarli a S. S' » nel Barb. 4344, p. 42 s., Biblioteca Vaticana. 3 Vedi gli * Avvisi del 28 agosto e 8 settembre 1627, Urb. 1097, loc. cit. Cfr. Martinori 73. 1 Vedi Forcella XIII 148-150; Torri 3-4. Cfr. * Avviso del 2 agosto 1628, Urb. 1098, Biblioteca Vaticana. Sul restauro del corridoio che conduce a Castel S. Angelo vedi Baglione 178. 6 Cfr. A. E. Popp, Der Barberinische Faun, nel Wiener Jahrb. f. Kunst-gesch. N. S. I. (1921-22), Quaderno 4. Sopra un rinvenimento di monete di Alarico nel 1633 vedi Khevenhuller XII 792. 6 Cfr. Baglione 178; Morus IV 187; C. Promis, Ingegneri milit. della Marca d'Ancona, Torino 1865, 81 s.; Marchese, Meni, dei pittori etc. Domenicani II 306; Fraschetti 80. 7 II luogo venne innalzato a città («Città Urbana»); vedi * Avviso del 7 luglio 1635, Urb. 1103, loc. cit. Cfr. Bull. XIV, 17 s. Vedi anche Bnrb. 4409, n. 85, Biblioteca Vaticana. 8 Vedi G. Pesaro 330; Alv. Contarini 359; Kheveniiuller XI Nani 23; Brosch I 397; Martinori 74. Cfr. * Avviso del 14 febbraio 1629. Urb. 1099, Biblioteca Vaticana; Giulio Buratti, * Breve relazione delle spese fatte per la fortezza Urbana dal principio di essa fin alli 27 di Sl tembre 1634, Vat. 6922, p. 87 s., ivi. 9 Cfr. Guida di Loreto, Siena 1891, 27, 30.