250 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo I. vece gli venne assegnato il titolo di arcivescovo di Nazareth,1 e alla fine del 1604 gli venne affidata la nunziatura di Parigi. Vi si era appena installato che giunse la notizia della morte di Clemente Vili (5 marzo 1605). Questa perdita era per Maffeo tanto più dolorosa in quanto il nuovo papa Leone XI non lo vedeva ben« e prestava orecchio alle insufflazioni dei suoi avversari. Gli amici di Maffeo credevano già imminente il suo richiamo, quando Leone XI inori.2 Col nuovo papa Maffeo non aveva alcuna relazione, ma il datario Pompeo Arrigoni ottenne per lui la sua conferma alla nunziatura di Parigi. Qui la sua attività fu molteplice e distinta, importante sovratutto per i progressi della restaurazione cattolica.* Con sguardo lungimirante egli vedeva nell’accettazione dei decreti tridentini quella via d’uscita che si doveva felicemente prescc Jieiv appena nel 1615.4 La sua nomina a cardinale, avvenuta l’11 settembre 1606 coll’appoggio della Francia, gli capitò improvvisa, ma era assai meritata. Egli ricevette la berretta rossa dalla mano di Enrico IV, ma rimase ancora al suo posto in Parigi, e a Roma ritornò appena il 25 settembre del 1607.5 Qui non andò ad abitare nel palazzo di via dei Giubbonari,6 già costruito da lui assieme al fratello Carlo, e che egli aveva affittato, ma nel palazzo Salviati pressa il Collegio Romano.7 Siccome quale nunzio si era dovuto occupare dei cattolici inglesi, il papa gli affidò il protettorato della Scozia, nella quale posizione egli doveva sovratutto provvedere alla formazione dei sacerdoti nei collegi esistenti sul continente/ Nell’ottobre 1608 ebbe il vescovado di Spoleto; un anno più tardi perdette la sua diletta madre.9 Egli risiedette nella sua diocesi e restaurò il Duomo di Spoleto.10 A Roma veniva solo di quando in 1 A metà ottobre 1604, vedi Nicoletti * Vita loe. cit. Appena allora 1 Barberini ricevette gli ordini maggiori; aveva ricevuta la prima tonsura prima di entrare in prelatura, i quattro ordini minori quale governatore di 1 ai», vedi gli * Appunti di Fr. Ubaldini sulla vita di Urbano Vili in Bari. p. 251’, Biblioteca Vaticana. Un quadro di Scipione Gaetano (■ Pulzone), proprietà della principessa Anna Corsini in Firenze, rapprese11,1 Urbano Vili come prelato. 2 Vedi Vita, ed. Carini 345 s. 3 Vedi la presente Opera voi. XII 315 a., 318 s. Una * lettera del Barberini al generale dei Teatini, in data Parigi 1606 ottobre 17 (ringraziamene per le felicitazioni al cardinalato) originale nell’A rchivio dei T e a 11 n 1 in Roma. 4 Vedi Martin, GdUicanisme 392. 5 Vedi Nicoletti, * Vita lib. I, Biblioteca Vaticana. 6 Cfr. Donatus, Roma 398. 7 Vedi Vita, ed. Carini 348. 8 Vedi Nicoletti * Vita loc. cit. ” Vedi * Avviso 7 ottobre 1609, Biblioteca Vaticana - U bu^’ di Camilla Barbadori scolpito dal Bernini è perduto ; vedi Fraschetti 1^ 10 Vedi Ciaconius I\ 495. In episcopio ancora un caminetto collascrit ^ « Haff. Barb. ».