La dieta di Ratisbona (1640). secondo una relazione di Mattei del 25 febbraio 1640, le speranze di aprire il congresso erano quanto mai vaghe, non volendo da una parte gli Spagnuoli accettarvi gli Olandesi come plenipotenziari, e dall’altra negando l’imperatore il salvacondotto richiesto dai Francesi per il principe elettore di Treveri, mentre i Francesi dal canto loro si rifiutavano di dare il salvacondotto al duca di Lorena e non volevano comparire a Colonia senza gli Olandesi.1 Una conferenza promossa dal Bichi, già nunzio a Parigi, col consenso di Urbano Vili, fra delegati della Francia e della Baviera, ebbe luogo nel più profondo segreto ad Einsiedeln nel gennaio del 1640, ma fallì perchè Richelieu con tali trattative non mirava alla pace, ma a staccare Massimiliano I dall’imperatore.2 Molto preoccupato era il papa perchè gli Imperiali continuavano nella via per cui s’erano incamminati con la pace di Praga. In Germania infatti, anche fra i cattolici si faceva sempre più largo la convinzione, che per combattere efficacemente i nemici esterni non si dovesse rifuggire dal fare maggiori concessioni ai protestanti. Tendenze di questo genere affiorarono già nel 1640 alla dieta dei principi elettori di Norimberga3 e minacciavano di prevalere del tutto nella dieta dell’impero convocata a Ratisbona nel 26 luglio 1640. In Brevi del 30 giugno il papa raccomandò all’imperatore e ai principi cattolici la protezione degli interessi cattolici.1 Inoltre incaricò Mattei di fare in tal riguardo le più serie rimostranze verbali all’imperatore, e d’insistere special-mente perchè il cattolico duca di Baviera non perdesse il Palatinato, ricevesse l’antica abazia di Hersfeld e non venisse toccata la restaurazione cattolica nel Württenberg, ove a Stuttgart, !>acknang, Tubinga e Göppingen5 i Gesuiti avevano eretto case di missione. Neperdè il papa divista la questione della pace: l’8 settem-,re '640 diresse in argomento nuove esortazioni all’imperatore, ai 'li Francia e Spagna, come a Richelieu e a Olivares.6 A Ratisbona, ove la dieta dell’impero potè venir inaugurata il settembre 1640, la inclinazione a fare concessioni ai protestanti ' lebbe ancora più, dopo che ai Francesi era riuscito nell’agosto di 5 Li Spagnoli non volevano dare il titolo di plenipotenziari agli Olan-il'jfp6 ^ Operatore non volea dare il passaporto al elettore di Treviri chiesto 1 * ranzesi, e questi non volevano darlo al duca di Lorena nè volevano andare olonia senza gli Olandesi ». Relazione di Mattei del 25 febbraio 1640, ^coletti, loc. cit. , 1 fr- Riezler V 539 s.; Döberl I 560 s. Wi Brockhaus, Ber Nürnberger Kurfürstentag im Jahre 1640, Lipsia ' ^e,li Epist. XVII-XVIII, loc. cit. lett v 6t^ * Lettera di Fr. Barberini a Mattei del 14 luglio 1640 in Nico-Y,!11- e. 2, loc. cit. vedi Epist. XVII-XVIII, loc. cit.